Fallisce al Senato il blitz del Pdl sul condono edilizio. Domani l’ Aula avrebbe dovuto esaminare il ddl che riapriva i termini per il condono in Campania messo a punto da Francesco Nitto Palma ma Pd, Idv, Udc e Lega hanno votato contro l’esame del provvedimento lasciando il Pdl da solo a difendere l’iniziativa dell’ ex Guardasigilli.
Per reazione, in serata, i senatori campani del Pdl, oltre, a titolo personale, il senatore campano di Coesione Nazionale Pasquale Viespoli, hanno annunciato che non voteranno la fiducia che il governo si accinge a porre sul decreto sanità. I senatori campani del Pdl se la sono presa, in particolare, con “l’ intollerabile e immotivato atteggiamento del ministro Clini” riportato, nel pomeriggio, in commissione Ambiente dal sottosegretario Tulli Fanelli e hanno fissato per domani una conferenza stampa in cui contarsi e annunciare la loro fronda. Alla conferenza dei Capigruppo, il Pdl ha optato per un rinvio del provvedimento sull’ abusivismo alla prossima settimana ma l’ Aula ha deciso di cassare subito questo argomento. “La cancellazione dal calendario dell’Aula del condono edilizio è una grande vittoria del Pd” ha detto l’ecodem Ferrante mentre in Aula Nitto Palma ha difeso con foga la sua iniziativa. “Qualcuno – ha gridato Palma – mi ha paragonato a ‘Cetto la qualunque’ per aver presentato questo ddl, ma lui è un delinquente tanto quanto sono state delinquenti le Istituzioni della Campania che hanno consentito abusi per oltre 20 anni!”. “Ferrante e Della Seta – ha proseguito l’ex Guardasigilli tra gli applausi del Pdl e il brusio dei banchi del centrosinistra – hanno detto a me, che da magistrato ho dedicato una vita al contrasto alla criminalità organizzata, che facevo un favore alla criminalità organizzata!”. “Non vi importa nulla – ha detto rivolgendosi ai banchi del Pd – della sofferenza della gente rispetto al totem astratto della legalità? Non c’entriamo con gli abusi, sono stati fatti quando non eravamo al governo della Campania” ha precisato l’ex Guardasigilli che aveva concluso con un “noi ci ostiniamo a stare dalla parte della povera gente”. La norma difesa dall’ ex ministro della Giustizia, che già in passato aveva provato a presentare un suo provvedimento, riapriva i termini dell’ultimo condono, quello varato da Berlusconi nel 2003 e che riguarda circa 175 mila abitazioni abusive in Campania a cui non è stata applicata la sanatoria. In sostanza per il Pdl si tratterebbe di un “atto di equità”, come ha detto Maurizio Gasparri, ma gli altri gruppi del Senato, tranne Coesione nazionale che si è astenuta, hanno votato contro “l’ennesimo condono”.