“E’ grave che il governo non impugni la legge regionale della Campania. Mancano pochi giorni al termine per l’impugnazione”, altrimenti sarà un “via libera al cemento illegale persino sotto al Vesuvio”. Lo dichiarano gli esponenti di Green Italia Francesco Ferrante e Carmine Maturo, coordinatore regionale del partito. “Sorprende e preoccupa l’inerzia del governo sulla legge regionale della Campania che riapre i termini del condono edilizio – affermano – ieri il consiglio dei ministri ha impugnato tutta una serie di leggi regionali della Regione Campania pubblicate tra il 7 e 8 agosto, ma non quella riguardante il condono edilizio, anch’essa del 7 agosto, sebbene il ministero dell’Ambiente dal 18 settembre abbia inviato al ministro degli Affari regionali la richiesta di proporre l’impugnativa alla Corte Costituzionale”. “Il governo – ricordano Ferrante e Maturo – ha ancora pochissimi giorni per impugnare una legge che, oltre ai profili palesi di incostituzionalità, è un’indecente salvacondotto per sanare vecchio cemento illegale e crearne di nuovo, proprio nella regione italiana che ha il record di immobili illegali”. “Con la sanatoria infilata nella legge di Stabilità regionale 2014 – continuano gli ecologisti – si potranno regolarizzare tutte quelle abitazioni costruite senza alcuna autorizzazione, e effettuare interventi persino nella cosiddetta zona rossa alle pendici del Vesuvio”.