Le Commissioni Bilancio e Lavoro, presiedute rispettivamente da Elpidio Capasso e Antonio Crocetta, hanno affrontato oggi la questione del passaggio dei lavoratori del Consorzio di depurazione di S. Giovanni all’ABC. La discussione dell’argomento, ha spiegato in apertura il presidente Crocetta, è stata richiesta con urgenza alle commissioni dai consiglieri Ciro Borriello, Beatrice, Aniello Esposito, Grimaldi, Molisso e Vernetti. All’incontro hanno partecipato il Vice Sindaco Tommaso Sodano e il commissario liquidatore del Consorzio di depurazione Eduardo Petrone.

Sodano ha preliminarmente informato che il prossimo 4 luglio, nel corso di una riunione con l’ABC e con tutti gli altri assessori competenti, sarà adottata la decisione formale che definisce il percorso di passaggio dei lavoratori dal consorzio di depurazione all’azienda speciale dell’acqua pubblica che gestirà l’impianto di sollevamento i cui lavori si stanno completando in questi giorni. Una buona notizia per l’ambiente, ha sottolineato Sodano, alla quale si accompagna l’impegno al reperimento di risorse per la sistemazione dell’area. Il nodo da sciogliere resta ora quello legato ai dubbi interpretativi sollevati dall’ABC, alla quale vengono trasferite non solo risorse umane ma anche funzioni, e non solo dell’impianto di S. Giovanni, ma anche di altri impianti di sollevamento. La volontà dell’Amministrazione di mettere la parola fine alla vicenda con una delibera è però chiara, ha ribadito il Vice Sindaco, anche perché si tratta di un passaggio che non comporta costi aggiuntivi in quanto si tratta di costi che già gravano sul bilancio come costo del personale.

Il commissario liquidatore ha chiarito che il processo di liquidazione riguarda tre aspetti, quello tecnologico, con la trasformazione dell’impianto da depurazione a sollevamento, quello dei lavoratori e quello dei debiti e dei crediti. Un passaggio complesso quello dei lavoratori, ma che costituisce un’operazione che deve portare più efficacia, efficienza e solidità all’azienda speciale, nonostante la grossa difficoltà costituita dalle risorse necessarie per l’adeguamento del contratto di servizio tra il Comune e l’ABC.

I consiglieri intervenuti hanno in particolare osservato è stato più volte sollecitato l’intervento delle commissioni sulla questione perché l’atto, che presenta diverse complessità, va fatto al più presto, entro luglio, altrimenti ci si potrebbe trovare di fronte a più grosse difficoltà. Non si tratta di un semplice passaggio di lavoratori, ma di completare una scelta di programmazione fatta con il percorso da impianto di depurazione a impianto di sollevamento e nel rispetto del ruolo strategico che si vuole dare ad ABC (Antonio Borriello); si guarda alla questione solo dal punto di vista del personale, senza chiarire su quale voce di bilancio grava il relativo costo, essendo l’ABC un’azienda speciale, senza avere ancora le idee chiare sull’azienda, la questione del ciclo integrato e la gestione dell’ATO (Molisso); le due commissioni possono collaborare attivamente alla definizione della vicenda e dalla discussione di oggi può nascere una riflessione più ampia sul tema del ciclo delle acque (Ciro Borriello); non bisogna ripetere gli errori già fatti con la Bagnolifutura, affrontando le questioni singolarmente e perdendo di vista l’interesse generale, in cui rientra certo quello dei lavoratori, ma che va tutelato con una pianificazione che passi per il piano industriale, l’aggiornamento delle tariffe delle fognature e l’indicazione chiara di ciò che passa ad ABC (Iannello); i lavoratori vanno tutelati ma la questione va affrontata non singolarmente ma nel suo complesso, chiarendo quale strategia si intende mettere in campo per evitare il ripetersi di una situazione analoga a quella della Bagnolifutura (Moretto); si è chiamati a governare una contraddizione, e l’atto deliberativo va costruito avendo ben presente tutti gli elementi necessari rispetto alla caratteristica di azienda speciale dell’ABC, per cui se necessario va messo mano al piano strategico o all’ampliamento del contratto di servizio, ma c’è bisogno anche di un’assunzione di responsabilità da parte del presidente dell’ABC (Grimaldi).

Concludendo l’incontroil presidente Capasso – che ha anche sinteticamente illustrato i contenuti della riunione ad un piccolo gruppo di lavoratori che aveva chiesto di essere ricevuto –  ha annunciato la necessità, in vista della stesura dell’atto deliberativo, di approfondire ulteriormente i diversi aspetti della complessa questione, con la partecipazione di tutti gli altri assessori competenti.

 

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