“Cosa intende fare la Regione Campania per il “Centro Ester”? Un Ente no-profit che dal 1979 opera nel quartiere Barra che attraverso una serie di attività educative, sanitarie, sociali e culturali si pone al servizio del cittadino ma vive una situazione finanziaria drammatica con circa 90 persone tra dipendenti e consulenti che da due anni non ricevono lo stipendio nonostante accordi sindacali, tavoli in Prefettura e promesse da parte dei vertici dell’Ente di rateizzare le mensilità arretrate”. Lo chiede in una interrogazione il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo al presidente della Regione Vincenzo De Luca. “Dal 1981, il centro è accreditato presso il servizio sanitario regionale come centro di riabilitazione – spiega – erogando 300 prestazioni giornaliere di tipo ambulatoriale e domiciliare e 50 di tipo semiresidenziale e, nel 1985, è stato riconosciuto ente morale”. “Il collasso finanziario del centro Ester ha colpito duramente i dipendenti – aggiunge – c’è stato un primo accordo presso l’ispettorato del lavoro per la rateizzazione degli stipendi non pagati ma la proprietà non ha onorato l’accordo”. “Nonostante la grave situazione finanziaria – spiega – i dipendenti continuano ad assicurare il servizio per gli utenti che frequentano il centro”. “In un nuovo tavolo di trattativa in prefettura – nota – si è giunti ad un ulteriore accordo tra dipendenti e azienda per il recupero degli stipendi arretrati ma anche questo è stato disatteso”. “Considerando che gran parte delle criticità finanziarie del ‘Centro Ester’ sono riconducibili al cronico ritardo della Regione nel pagamento delle prestazioni sanitarie – conclude Cirillo – vorremmo conoscere dal presidente De Luca se abbia attivato il sistema di controlli e quali interventi voglia mettere in campo per risolvere i gravi problemi finanziari”.

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