Il governatore della Campania Vincenzo De Luca si dice “profondamente disgustato” per la protesta attuata lunedì scorso in Consiglio regionale dai Cinque stelle. “Una pagina vergognosa nella vita delle istituzioni, un’offesa alla dignità del Consiglio e alla memoria delle vittime della strage di Parigi che si cercava di ricordare per un atto di semplice civiltà”. Parlando all’emittente Lira Tv, De Luca non cita mai i Cinque stelle ma usa espressioni pesanti nei loro confronti, dopo la giornata di caos vissuta in Consiglio tra proteste, battibecchi, occupazioni dell’aula, conclusa con un malore del presidente dell’assemblea Rosetta D’Amelio. “Sono persone – incalza il presidente della Regione – che devono imparare cosa significhi la correttezza istituzionale, e imparare ad espellere dall’attività politica ogni genere di violenza più o meno forte”. Secondo De Luca si tratta di “piccoli germi di intolleranza, da estirpare. Anche questo è fanatismo, l’idea di essere portatori di verità assolute. Queste cose rischiano di produrre conseguenze drammatiche, bisogna contrastarle per tempo”. Il governatore sottolinea comunque come il testo di legge in discussione lunedì, sulla gestione del ciclo delle acque, sia stato approvato “in due minuti” malgrado le proteste. E in proposito torna a citare un vecchio detto: “I cani abbaiano, la carovana passa”.

 

 

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