“Il 12 dicembre a Roma” ci sarà “il lancio della lista” arancione. Lo annuncia il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in una intervista al Mattino nella quale denuncia anche l’intento di affossare la città con il decreto anti-dissesto: “Il Comune non ha più un euro. Il decreto così com’é non serve alla città e finora è stata una scelta politica.
Non ci vogliono aiutare, vuol dire che il prossimo decreto ce lo scriveremo noi”. La presentazione della lista ‘arancione’, dice De Magistris, sarà l’occasione “per presentare alcune persone che hanno deciso di mettere a disposizione del Paese la loro storia. Avremo candidati ovunque, la nostra è una lista nazionale”. “Io non mi candido” precisa però, garantendo che resterà a Napoli: “Non voglio mollare, e continuerò a lottare per avere adeguata rappresentanza a Roma”. La novità rispetto al Movimento 5 Stelle è che “la nostra é una proposta di governo”. Con Grillo, chiarisce, “non ci sarà accordo pre-elettorale, perché non lo vuole lui” ma “in Parlamento è ovvio che potrebbero essere tante le convergenze e i temi su cui lavorare insieme”. Comunque sulle alleanze “lo scenario più probabile è quello di essere insieme con i non allineati, che sono quelli che con molta chiarezza hanno detto di essere contro il governo Monti”. Poi “bisogna capire cosa accade dopo le primarie” del centrosinistra. Ad Antonio Di Pietro, conclude, “sto tendendo una grossa mano politica. Ci sono stati tanti errori, perché allora non mantenere il buono dell’Idv in un altro soggetto di cui potrebbe essere sicuramente uno dei fondatori?”.
“La vittoria del movimento arancione sarà la vittoria della buona politica e di un ampio schieramento del centrosinistra”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a Napoli per l’Expo tour, in vista dell’Expo 2015, in merito al movimento arancione. “E’ l’esperienza di persone che vogliono cambiare la politica – ha affermato – De Magistris e io siamo l’emblema della nuova politica e dobbiamo dimostrare che sapremo lavorar bene”. “A decidere saranno i cittadini – ha concluso – noi ci mettiamo il nostro impegno”.