“Il Governo si impegni a risolvere la vicenda della Deiulemar compagnia di navigazione di Torre del Greco (Napoli), dichiarata fallita lo scorso 2 maggio dal tribunale di Torre Annunziata, che aveva emesso abusivamente prestiti obbligazionari per circa 750 milioni di euro. La soluzione c’é ed è l’applicazione della Legge Marzano sulle grandi imprese in crisi. Sembra strano che il Governo, rappresentato oggi in aula alla Camera durante il Question Time dal ministro Piero Giarda, voglia adottare due pesi e due misure su questa vicenda e su quella della Tirrenia, la cui interrogazione è stata discussa e trattata sempre oggi alla Camera”. Ad affermarlo sono il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile nazionale Mezzogiorno del partito, Nello Formisano, che oggi hanno illustrato alla Camera un’interrogazione sulla Deiulemar.
“La Deiulemar – aggiunge il leader Idv – è una realtà che ha una ventina di navi in proprietà e una quarantina in noleggio, e dava lavoro a migliaia di persone. Con il fallimento del gruppo, moltissimi lavoratori hanno perso il posto. Il Governo deve trovare al più presto una soluzione. Noi siamo qui a chiedere, infatti, cosa intenda fare l’esecutivo, non stiamo chiedendo cosa sia successo. Oltre diecimila famiglie sanno benissimo cosa è accaduto: sono rimaste senza soldi e un altro migliaio di persone è rimasto senza lavoro. Deiulemar chiese e ottenne dalla Consob l’autorizzazione ad emettere titoli e obbligazioni fino a 42 milioni di euro, ma ne ha incassati circa 750 milioni, fregandosi tutti i soldi – continua Di Pietro -. L’autorità giudiziaria deve continuare a fare il suo lavoro, ma il Governo deve trovare una soluzione per quei diecimila obbligazionisti rimasti senza soldi e per le migliaia di disoccupati. La soluzione c”é ed è la legge Marzano, già applicata per i casi Parmalat e Tirrenia. Volete fare per una volta i professori e smetterla di fare solo i guardoni?”, ha concluso nel suo intervento il leader Idv.