MARIGLIANELLA – «Finalmente l’annosa questione dell’Agrimonda a Mariglianella sembra avviarsi a risoluzione: grazie al lavoro avviato da questa commissione in sinergia con l’assessorato regionale, si è arrivati all’individuazione di un milione di euro da parte del Ministero, e a giorni dovrebbe essere ufficializzato anche l’ok della Corte dei conti» lo annuncia il Presidente della Commissione Regionale bonifiche ed ecomafie Antonio Amato.

«Attendiamo l’ufficializzazione della notizia, ma sin da oggi deve partire un’attenta azione di monitoraggio e supporto dell’amministrazione comunale a cui saranno destinati i fondi per la rimozione dei rifiuti speciali che giacciano in quell’area dall’incendio dell’azienda di fitofarmaci del lontano 1995. Se quei rifiuti sono ancora lì» continua Amato «è per l’impressionante sequenza di errori che sono stati commessi, innanzitutto la scellerata individuazione dell’area come sito di interesse nazionale. Un’operazione che ha bloccato le operazioni di bonifica, portando ad ipotesi di costo sproporzionate, addirittura superiori ai 10 milioni di euro. Uno sperpero che non si è realizzato per mancanza di fondi, ma che ha impedito le azioni di rimozione dei rifiuti, che oggi potranno essere realizzate con un milione di euro, più di dieci volte in meno il costo ipotizzato. Siamo quindi riusciti ad ottenere un duplice importante risultato» prosegue il Presidente della Commissione Regionale «l’avvio della procedura di bonifica e il risparmio di milioni di euro. E’ necessario allora vigilare, e con molta attenzione, su modalità e tempi dell’operazione, che in nessun modo deve diventare per terzi un vessillo elettorale»

 

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