Dopo mesi e mesi di duro lavoro, con la faticosa elezione a deputata (senza preferenze), l’estenuante corsa (fatta dagli altri) per la poltrona di segretario regionale, e la stesura(?) della lista per le europee, Assunta Tartaglione si concede un meritato, meritatissimo, periodo di riposo. Lontano da casa. A Dubai. Per una settimana di sole e mare. Una vacanza ci voleva proprio. E non c’era momento più propizio per staccare la spina. E’ una fase politica in cui c’è poco o nulla da fare. Alla Camera si vota la fiducia. Ma che sarà mai. Tra oggi e domani si presentano le liste per le elezioni amministrative. Insomma, niente di che. La solita ruotine. Non a caso tutto è filato liscio. A Pompei il Pd è stato commissariato per bloccare l’inciucione con Fi, a Gragnano gli iscritti per poco non si sono presi a “seggiate”, anche qui per scongiurare un accordo elettorale contro natura (sempre Fi), e a Torre del Greco il partito è nel caos perché fino all’ultimo minuto non si è capito chi fosse il candidato sindaco e quali gli alleati dei Democrat. Nessun problema, dunque, così come aveva previsto la lungimirante Tartaglione. Che finalmente dopo tanto lavoro si può godere una vacanza stando tranquilla e senza preoccupazioni. In casa Pd va tutto bene.

Mario De Michele

 

 

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