Al completo la squadra di campani presenti nella lista di Fratelli d’Italia-An alle europee per il Sud. Come in tutte le altre circoscrizioni, capolista è la leader nazionale Giorgia Meloni, seguita dall’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. In corsa anche Antonio Iannone, presidente della Provincia di Salerno, e Luigi Rispoli, a capo del consiglio provinciale di Napoli. Sempre per l’area partenopea è è in campo Elisa Russo, imprenditrice del settore auto. Tra gli aspiranti eurodeputati di Fdi-An figura l’aversano Enzo Pagano, dirigente della pubblica amministrazione, sponsorizzato da Gimmi Cangiano, componente dell’esecutivo nazionale del partito. Già prima dell’avvio della competizione elettorale già sono affiorate le prime forti rivalità. Con il dietrofront di Mara Carfagna, che non è stata rimpiazzata da nessun altro candidato salernitano di Forza Italia, per Iannone, peraltro appoggiato da Edmondo Cirielli, si sono aperte vere e proprie praterie. E Marcello Taglialatela, che sostiene Alemanno, è andato subito in fibrillazione. Il rischio che il presidente della Provincia di Salerno possa superare in Campania l’ex primo cittadino di Roma è reale. E il coordinatore regionale di Fdi-An sta già correndo ai ripari per serrare le fila tra i “suoi”. Oltre a Pagano, potrebbe essere inserito in lista un altro candidato casertano, stavolta donna.

Intanto proprio nel partito di Terra di Lavoro prosegue l’azione di radicamento territoriale messa in campo da Cangiano con un altro gruppo di giovani e al contempo esperti dirigenti provinciali, tra cui Giorgio Magliocca, già sindaco di Pignataro Maggiore e consigliere provinciale, e Marco Cerreto, ex assessore provinciale. Se da un lato il gruppo dei quarantenni si sta rimboccando le maniche per rafforzare il partito nel segno del rinnovamento, dall’altro gli ex parlamentari Mario Landolfi e Gennaro Coronella sono dietro le quinte in attesa di qualche passo falso dei più giovani per poter conquistare qualche posizione di comando. In particolare Landolfi starebbe tramando per scalzare Cangiano e candidarsi alle prossime elezioni politiche. Ma è il componente dell’esecutivo nazionale getta acqua sul fuoco: “Persone esperte e di lungo corso come Landolfi e Coronella – afferma Cangiano – sono risorse importanti del partito con cui confrontarsi, ma nello stesso tempo dobbiamo proseguire senza sosta sulla strada del rinnovamento e del cambiamento, anche a partire dalla classe dirigente, premiando i giovani che dimostrano sul campo il loro valore”. Un modo per dire: rispetto verso Coronella e Landolfi, ma ora spetta alle nuove generazioni, quelle dei trentenni e quarantenni.

Mario De Michele

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