“Il dibattito di queste ultime settimane di campagna elettorale impone a tutti uno sforzo maggiore affinché i temi prevalentemente europei tornino ad occupare un posto di primo piano nel confronto elettorale. Gli elettori sono chiamati alle urne per il rinnovo del Parlamento europeo, non per un referendum pro o contro il Governo Renzi”. Questo l’appello di Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia e candidato alle elezioni europee, alla vigilia del voto del prossimo 25 maggio. “Trovo paradossale – prosegue l’eurodeputato forzista – il fatto che nel corso di una campagna elettorale europea si parli di tutto fuorché di Europa, piuttosto che tentare di colmare la distanza tra cittadini ed istituzioni europee attraverso un dibattito serio sulle riforme necessarie ad invertire la rotta e ad uscire dalla crisi economica. Il difficile momento che sta attraversando l’Europa, sia sul piano economico che su quello politico-istituzionale, dovrebbe imporci di affrontare con serietà e attenzione le questioni che più da vicino interessano la UE. Parlare invece, come stiamo assistendo in questi giorni, esclusivamente di temi prettamente nazionali è fuorviante e sintomo di miopia politica. È un perfetto assist ai professionisti dell’antipolitica, che poco hanno da dire sul futuro assetto dell’Unione Europea. Credo e sono convinto che il miglior modo per avvicinare i cittadini alle urne, tentando di arginare l’astensionismo – conclude Patriciello- sia quello di non confondere gli elettori, durante campagna elettorale, con discorsi che poco hanno a che fare con la UE e molto con l’attività del Governo. Sarà Strasburgo, e non Roma, a cambiare la sua composizione dopo il voto”.