Napoli- “Incontro costruttivo” ma il banco di  prova è l’intreccio tra i due livelli: quello legislativo –ordinamentale per una  nuova legge nel comparto della forestale (valorizzando le funzioni molteplici delle risorse boschive nelle zone rurali e montane ) e quello  forse più impegnativo  di carattere finanziario per pagare il pregresso e dare prospettive meno fragile al  presente ed in prospettiva realisticamente .

A rivelarlo è una nota stampa   dell’Uncem  i cui vertici regionali si sono incontrati  con  l’Assessore  regionale  alla Forestazione Daniela Nugnes. Al centro il suo DDL sulla forestazione. “L’Uncem ha presentato proposte di modifiche ed integrative, tese ad arricchire gli interventi da effettuare per una multifunzionalità della forestazione ed il suo riposizionamento strategico e produttivo nella green economy, per dare maggiori garanzie occupazionali( tema affatto facile ndr) e delle risorse occorrenti. Risorse che la Regione intende garantire, oltre quelle europee, riconfermando la delega sulla gestione della forestazione alle forme associate dei Comuni, alle Unioni dei Comuni Montani. Importante è stata la condivisione al tavolo, che l’ambito ottimale per gli interventi di forestazione e bonifica montana resta quello coincidente con i comprensori delle attuali Comunità Montane. Sulla governance, comunque, la discussione dovrà tornare in Consiglio Regionale, subito dopo l’approvazione del DDL Delrio (previsto entro fine mese), per trovare la sintesi giusta tra il DDL Foglia/Pica e quanto proposto dall’Ass. Nugnes (con le nostre proposte presentate), per dare alla forestazione, istituzioni montane sempre più forti ed efficienti”. Veniamo al nodo dolente delle risorse economiche per le annualità pregresse e per gli anni a venire .

“La seconda parte dell’incontro- prosegue il comunicato stampa Uncem-  ha verificato le nostre proposte, per l’attivazione delle risorse immediatamente erogabili (appena verrà approvato l’imminente bilancio gestionale 2014), da quelle relative al saldo 2011 e 2012, al secondo acconto fino al 90% dell’APQ del 2013 ed un acconto sul riparto 2014 (già pronto e che verrà trasmesso a giorni agli EE.DD.). Parliamo di circa  80 mil. di euro che azzererebbero tutte le posizioni debitorie rispetto alle spettanze dei lavoratori forestali. L’Ass. Nugnes, ha condiviso tale percorso, ribadendo che tutti dobbiamo lavorare per fare in modo che l’ attivazione di queste risorse già posizionate, avvengano in tempi rapidi”. Quella dei tempi e della loro variabilità in termini di lentezza  burocratica è una delle questioni più spinose come sanno i baif forestali.

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