E’ stato sottoscritto oggi, presso la sede dell’ARCADIS, l’atto transattivo per la ripresa e il completamento dei lavori di realizzazione dell’impianto di depurazione al servizio delle fognature dei comuni di Ischia e Barano.

Con l’intesa odierna, firmata dal commissario dell’Agenzia e dal rappresentante legale dell’impresa esecutrice dei lavori ATI Sled Costruzioni Generali S.p.a., sono state definite tutte le controversie inerenti il contratto d’appalto. L’impresa si è impegnata a riavviare i lavori entro il giorno successivo al pagamento delle lavorazioni già effettuate e dei costi sostenuti ed a completare gli stessi entro i successivi 29 mesi. L’Amministrazione e l’ATI hanno rinunciato, infine, alle reciproche domande avanzate nel giudizio pendente. L’accordo transattivo sarà efficace inter partes soltanto all’esito della effettiva copertura economica che la Regione Campania dovrà assicurare entro i prossimi 6 mesi. Con ordinanza n. 13 del 14.01.2004 il commissario delegato per le Bonifiche e Tutela delle Acque nella Regione Campania aggiudicava la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’impianto di depurazione all’ATI Sled. La consegna definitiva dei lavori avveniva nel gennaio del 2005, ma, da subito, gli stessi venivano condizionati dal ritrovamento di numerosi reperti archeologici. Le relative attività di scavo venivano eseguite da personale qualificato sotto la direzione della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta. Alla fine del 2010 risultava eseguito circa il 60% dei lavori previsti in contratto. Nel giugno del 2011 la Sled Costruzioni Generali S.p.a. conveniva in giudizio dinanzi al Tribunale di Napoli il commissario delegato per le Bonifiche e Tutela delle Acque nella Regione Campania per la risoluzione in danno del contratto del 2004. Con ordinanza commissariale del novembre 2011 l’intervento veniva trasferito all’ARCADIS. Verificato che l’eventualità di un nuovo appalto avrebbe comportato un notevole incremento dei costi delle opere ancora da eseguirsi veniva predisposto dall’Agenzia uno schema di atto transattivo inviato all’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, che si dichiarava favorevole ad una definizione conciliativa della controversia. Nell’agosto del 2012 l’ATI formalizzava all’ARCADIS la propria proposta transattiva. Acquisiti i relativi pareri di competenza, l’impresa esecutrice veniva convocata nel febbraio 2013 per l’audizione. In quella sede veniva dettagliato il nuovo cronoprogramma dei lavori per una durata complessiva di 29 mesi. Nei mesi successivi veniva acquisita la restante documentazione necessaria alla definizione dell’accordo transattivo che veniva nuovamente sottoposto all’Avvocatura distrettuale dello Stato di Napoli che rilasciava il parere definitivo nel gennaio di quest’anno. “Voglio esprimere un vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno consentito la firma dell’atto per la ripresa dei lavori”, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano. “L’intesa consente di portare a soluzione un problema che si trascina sin dal 2005. L’impianto di depurazione di Barano d’Ischia permetterà di migliorare notevolmente lo specchio d’acqua di un’isola come quella di Ischia meta di importanti flussi turistici”, ha concluso Romano.

 

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