CASORIA – Non ci sta, il sindaco di Casoria, Vincenzo Carfora, ad incassare critiche dopo che i 300mila libri della biblioteca dell’Istituto per gli Studi Filosofici sono finiti in un deposito del suo comune ‘sfrattati’ da Palazzo Serra di Cassano, nel centro di Napoli.
Parla di ‘qualunquismo’ e, piuttosto, sottolinea: “E’ stato solo grazie alla disponibilità di un imprenditore locale che i libri hanno trovato una collocazione che li ha per il momento salvati da chissà cosa. Noi come amministrazione abbiamo messo a disposizione dei locali che, se vorrà, il professor Marotta potrà utilizzare”. “Da quando è cominciata la vicenda del trasferimento dei libri dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la città di Casoria ha subito degli ingiusti attacchi mediatici che ho trovato sconsiderati ed ingiustificati – spiega – Sì, è vero, anche in questa città esistono problemi da risolvere ma a questo stiamo ponendo un argine forte anche mediante continui tavoli di confronto con le altre Istituzioni come, non ultima la Prefettura, sia sul problema dei roghi di rifiuti che sull’abbandono indiscriminato che sottolineo avviene su strade percorse da residenti di comuni limitrofi”.