NAPOLI – Il nodo degli indagati in lista tiene in sospeso la definizione delle candidature in casa Pdl. Tra nomi che entrano, e altri che escono, decisiva sarà alla fine la scelta del partito di derogare o meno al limite delle tre legislature e di puntare, o no, su chi è coinvolto in inchieste giudiziarie.

Il caso più eclatante è quello dell’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino imputato per presunti rapporti col clan dei Casalesi: se, come sembra, Cosentino alla fine sarà candidato, a cascata potrebbero trovare posto anche altri inquisiti come Alfonso Papa e Guido Milanese. Una decisione è attesa per domani. “Stasera – annuncia il coordinatore campano del Pdl Francesco Nitto Palma – ne parleremo alla riunione del coordinamento nazionale, dopodiché è tutto nelle mani del presidente Berlusconi. Penso che la cosa potrebbe definirsi entro domani”. Sulla questione degli indagati in lista nel partito ci sono posizioni diverse che sono emerse anche ieri nel corso di un convegno a Napoli. E anche oggi Nitto Palma non ha perso l’occasione per rimarcare le divisioni con il governatore campano (oggi a Roma diviso tra la composizione delle liste e impegni istituzionali): “Non so se la mia posizione sia nota – ha detto Nitto Palma – mi limito a notare che stamattina il presidente Berlusconi intervenendo alla ‘Telefonata di Belpietro’ ha ribadito quello che ho detto io ieri e cioé che i condannati non saranno candidati mentre per gli indagati sarà una commissione a valutare caso per caso. Ieri siamo intervenuti in tre: io e Matteoli che abbiamo detto una cosa, e Caldoro, che ne ha detta un’altra. Osservo che Berlusconi ha detto quello che pensiamo io e Matteoli”. Quanto alle voci su una candidatura del prete anticamorra don Luigi Merola, Nitto Palma le liquida così: “Essendo un sacerdote il suo destino è nelle mani di Dio. Per quel che mi riguarda è una questione che non mi consta”. Dalla Curia di Napoli l’ipotesi viene giudicata priva di fondamento. Un rompicapo che sarà lo stesso Berlusconi a risolvere sulla base anche degli ultimi sondaggi su una delle regioni ritenute con la Lombardia decisive per vincere la partita al Senato. Tra tanti nomi che circolano sembrano certi di una candidatura al Senato, con Berlusconi capolista, Nitto Palma, Nicola Cosentino, Cosimo Sibilia, Giuseppe Esposito. In stand by Alessandra Mussolini e Cosimo Izzo. Tra le possibili new entry il presidente di Federfarma Napoli Michele Di Iorio. Alla Camera (Campania 1) Angelino Alfano dovrebbe guidare la pattuglia del Pdl: con lui le parlamentari Giulia Cosenza e Pina Castiello, Gioacchino Alfano, Luigi Cesaro e Gianni Lettieri. In bilico, per il tetto delle legislature, le candidature di Nespoli, Laboccetta e Paolo Russo. In Campania 2 l’ex ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna dovrebbe guidare la rappresentanza pidiellina davanti a Nunzia De Girolamo, Carlo Sarro, Francesco Pionati. Voci sulla candidatura in extremis dell’ex ministro Renato Brunetta. Resta in ballo il nome del patron della Lazio Claudio Lotito. A caccia di una candidatura anche l’ex meteorina Giovanna Del Giudice e il consigliere regionale Antonia Ruggiero.

 

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