La Regione Campania investe ulteriori somme per realizzare i servizi di prevenzione di usura ed estorsione sul territorio. Con l’ultimo bando, pari a 1 milione e 200 mila euro, sono finanziati 29 progetti sui 35 ritenuti ammissibili dei 51 presentati dai Comuni. Gli enti locali si avvarranno, per la realizzazione dei servizi di prevenzione, delle associazioni e fondazioni antiracket e antiusura regolarmente accreditate presso le Prefetture, che metteranno a disposizione proprie figure professionali specialistiche, dotate di consolidate esperienze nel settore.
In particolare, verranno attivati degli appositi Sportelli per l’ ascolto e la successiva presa in carico della vittima con l’accompagnamento dalla fase della denuncia all’attivazione del servizio di aiuto, e realizzate iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e di educazione all’uso responsabile del denaro. I progetti avranno una durata di quindici mesi, prorogabili in presenza di particolari circostanze. Il commissario antiracket e antiusura della Regione Campania Franco Malvano ed il Coordinamento hanno incontrato in queste settimane le amministrazioni comunali e le associazioni (tra cui FAI, ALILACCO, SOS Impresa, Porte Aperte, Rete Legalità, Fondazione Paulus, Fondazione NashaK, Finetica) per accompagnare i Comuni nell’avvio degli Sportelli. “Sosteniamo – sottolinea Malvano – interventi che non sono di nostra competenza diretta ma che riteniamo essenziali per la lotta al racket, e promuoviamo un forte partenariato tra pubblico e privato sociale. Ai Comuni compete la responsabilità istituzionale dei servizi da realizzare sul territorio, ma ci avvaliamo contemporaneamente delle competenze sviluppate dalle associazioni e dalle fondazioni al fine di assicurare una qualità adeguata agli interventi da realizzare”, conclude Malvano. “Attiviamo trenta presidi di legalità per i cittadini della Campania”: così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “E’ una ulteriore, concreta risposta che, con la preziosa collaborazione delle associazioni e degli enti locali, diamo nelle azioni di tutela delle vittime, e nelle iniziative di prevenzione e di contrasto all’ antiracket e all’antiusura. “Uniamo la nostra azione a quella più autorevole che quotidianamente svolgono con rigore le forze di polizia”, conclude Caldoro.