MARANO – In merito all’abbandono da parte dell’opposizione del Consiglio Comunale di ieri sul Regolamento impianti di telefonia, il Sindaco Angelo Liccardo stigmatizza duramente l’accaduto: “L’opposizione dimostra ancora una volta puro ostruzionismo. Abbandonare l’aula prima della votazione del rinvio dell’approvazione del Regolamento antenne è stata palesemente una scelta strumentale. L’opposizione ha chiesto di discutere in Consiglio il regolamento già redatto a Novembre, privo delle osservazioni dei Comitati. Una richiesta insensata considerato che già nei mesi passati è stato rinviata la discussione proprio per consentire ai cittadini di apportare eventuali modifiche; è stata una scelta solo dettata da mero ostruzionismi politico che non porta benefici alla nostra città. L’opposizione in questi mesi non ha fornito contributi per la stesura del Piano. L’Amministrazione ha chiesto un rinvio sulla scorta delle osservazioni presentate dai Comitati dei cittadini che vanno giustamente integrate nel Regolamento. Un lavoro scaturito da incontri, studi, portato avanti da chi intende migliorare un necessario strumento normativo. Dunque un rinvio, legittimo, necessario, e tra l’altro solo di 30 giorni. Approvare quel Regolamento senza le indicazioni fornite dai Comitati non avrebbe senso. L’opposizione, dopo mesi di inerzia, rimanendo a guardare dalla finestra, non lavorando al Regolamento e non apportando contributi, ieri ha abbandonato l’aula provocando la chiusura anticipata del Consiglio Comunale. Una decisione esclusivamente strumentale che non asseconda nei fatti la volontà della cittadinanza”. Il primo cittadino durante l’Assise ha ripercorso le tappe del percorso iniziato in collaborazione con i Comitati cittadini e con l’ausilio di esperti del settore. Ha elencato i diversi incontri ai quali erano presenti anche i rappresentanti delle compagnie telefoniche, e che hanno portato a risultati importanti quali l’accordo di “co-siting” per la condivisione degli impianti di rete, con la realizzazione di un’unica struttura per ospitare le stazioni radiomobili dei tre principali gestori di telecomunicazione, evitando la costruzione di singoli impianti per ciascun gestore. Evidenti i vantaggi: riduzione dell’impatto ambientale con una minore densità di siti, e ausilio ad una migliore pianificazione del territorio. “Tutti gli impianti sul territorio sono stati realizzati sulla base di accordi precisi raggiunti tra l’Amministrazione, le aziende di telefonia e i Comitati dei cittadini. Nessun impianto è sorto in città in maniera indiscriminata. L’opposizione con il suo atteggiamento ha voluto anche screditare il lavoro dei Comitati, dimenticando che le uniche proposte sono arrivate soltanto dai cittadini. L’opposizione è stata completamente assente. Ribadiamo la nostra volontà di dotare il nostro territorio di un Regolamento Antenne che possa trovare il parere favorevole dei cittadini, accogliendo le loro richieste, osservazioni e integrazioni, perché la cittadinanza deve essere parte attiva del governo del territorio”.