Scongiurare la chiusura dei due presidi Asl sul territorio di Bagnoli. È questa la richiesta del vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Antonio Marciano, al Presidente della Giunta, nonché Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di Rientro della spesa sanitaria, Stefano Caldoro, contenuta in una interrogazione presentata oggi. “Il direttore del Distretto 25 di ASL Napoli 1 ha comunicato ai dipendenti la chiusura del consultorio di via Enea, a partire dal 16 luglio, e del poliambulatorio di via Alessandro D’Alessandro, a partire dal 31 luglio, lasciando di fatto scoperto un intero quartiere”, scrive il consigliere. Pertanto, Marciano chiede l’intervento della Regione per “scongiurare la chiusura di questi presidi sul territorio, con l’unica conseguenza di lasciare i cittadini di Bagnoli privi di punti di riferimento così importanti che attengono alla delicatissima sfera del diritto alla tutela della salute e, nel caso più specifico del consultorio, della salvaguardia della salute delle madri e dei loro bambini”, nonché per “garantire ai cittadini di aver accesso in questo periodo almeno a servizi come il consultorio, il centro vaccinale, il CUP e cassa ticket”. “È inaccettabile che un territorio con circa venticinquemila assistiti venga privato della fruizione di strutture sanitarie che erogano servizi fondamentali. Questi sono gli effetti del tanto sbandierato pareggio di bilancio, pagato a quanto pare sulla pelle dei cittadini”, commenta Marciano.

 

 

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