NAPOLI – La Commissione Lavoro e Sviluppo, presieduta da Antonio Crocetta, ha incontrato oggi i rappresentanti del mercato ittico di piazza Duca degli Abruzzi per discutere della delocalizzazione presso la struttura del Caan di Volla. A nome delle 29 aziende operanti nel mercato, i rappresentanti Pietro Chiaro, Pietro Avolio, Aniello Pennino e il presidente Antonio Maraucci, hanno ribadito il dissenso al trasferimento a Volla e la volontà di salvaguardare e rilanciare la struttura attuale.
Il Caan, hanno sottolineato, risulta non adeguato alle esigenze del mercato e della clientela, presenta difficoltà di collegamento, e versa in una situazione economico-finanziaria sicuramente preoccupante, con un bilancio in rosso e grave incertezza per il futuro a fronte di un aumento di costi certo legato al trasferimento.
Riguardo alle prescrizioni imposte dalla Asl per la prosecuzione dell’attività nella struttura napoletana, relative, oltre che al rifacimento della pavimentazione, agli spazi utilizzati dagli operatori comunali, Maraucci ha annunciato la disponibilità delle aziende ad investire 80 mila euro.
L’assessore al Commercio e alle Attività produttive, Marco Esposito, ha ricordato la necessità di affrontare la problematica tenendo conto di tutti gli interessi coinvolti nella vicenda: quelli dei lavoratori del Caan senza stipendio da mesi, dei soci del Caan, dei creditori che potrebbero ritirare il proprio sostegno se non viene data attuazione al piano industriale, che prevede la delocalizzazione a Volla anche del mercato ittico, per il quale sono stati approntati tutti gli spazi necessari e effettuato gli adeguamenti strutturali secondo le indicazioni degli operatori. Sono 9, ha poi precisato Esposito, le aziende nazionali che hanno fatto domanda di ingresso al Caan, richieste a cui non è stato dato seguito in previsione dello spostamento del mercato napoletano. Qualsiasi decisione, ha concluso l’Assessore, va presa dal Consiglio comunale, che ha votato lo spostamento del mercato ittico da Napoli a Volla, sollecitando solo un rinvio al termine delle festività natalizie, periodo di intenso lavoro per la categoria. Da non dimenticare, infine, le prescrizioni di interventi imposti dalla Asl.
Numerosi i consiglieri che hanno partecipato alla riunione, e che hanno sottolineato diversi aspetti: rischio di disperdere una struttura storica di grande pregio, pensata proprio come sede del mercato del pesce, senza avere un’idea chiara sulla sua futura destinazione (Troncone); mancata concertazione, prima di questo momento, tra Amministrazione e operatori e necessità che il Consiglio riveda le sue decisioni, proponendo una soluzione per consentire a quanti non vogliano trasferirsi di rimanere a Napoli e al Caan di svilupparsi aprendo ad altri operatori (Lebro); apertura di un confronto in Consiglio, con una seduta monotematica, per ridiscutere la questione del trasferimento, decisa in un periodo molto diverso da quello attuale (Gennaro Esposito); vanno tutelati gli interessi di tutti i soggetti coinvolti, non dimenticando che se le aziende decideranno di migrare verso i mercati di comuni limitrofi, il Comune subirà conseguenze negative (Fellico); bloccare temporaneamente il piano di trasferimento aprendo un dibattito il più ampio possibile sulla questione (Varriale); studiare una soluzione alternativa mettendo al primo posto la salvaguardia dei posti di lavoro (Sgambati); la responsabilità di una soluzione spetta all’Amministrazione, mentre la valutazione sulla vicenda sarà espressa in Consiglio in sede di approvazione del bilancio (Fiola); il Caan va salvaguardato, ma vanno ascoltate le proposte di chi opera nel settore (Formisano); affrontare la questione analizzandone tutti gli aspetti, scegliendo quelli da privilegiare e quelli da organizzare in modo diverso, tenendo conto anche delle peculiarità delle due diverse strutture (Iannello); riflettere sul futuro della storica sede napoletana del mercato che rappresenta un grande patrimonio culturale e logistico (Crocetta).
Al termine della lunga seduta, il presidente Crocetta ha annunciato che la Commissione svolgerà al più presto un sopralluogo al Caan.