Giuseppe Tito, candidato sindaco alle elezioni amministrative per la lista “Patto per Meta”, si dice molto amareggiato per le notizie di stampa sull’appoggio elettorale del comandante Francesco Schettino, che smentisce. “Ribadisco – dice all’ ANSA – che quella di Schettino è una scelta privata. Abitiamo nello stesso quartiere e ci conosciamo da anni. Nulla di più. Non ci sono né accordi, né patti. Non so neanche se Schettino abbia simpatia per partiti di destra o di sinistra. Da qui a dire che è nelle file del Pd il passo è davvero grande.” Giuseppe Tito, che è del Pd ma guida una lista civica, ha iniziato la carriera politica a Meta di Sorrento, centro della costiera sorrentina di 8 mila abitanti, come consigliere e poi come assessore per cinque legislature. Alle ultime elezioni è risultato tra i candidati più votati della nella lista che appoggiava il candidato sindaco Paolo Trapani. “Forse tutta la confusione è nata – aggiunge – perché viviamo in un piccolo centro, lui è venuto ad una manifestazione aperta a tutti, dove ho presentato il programma, ed il passaparola ha fatto sì che questo diventasse una sorta di appoggio pubblico. Il suo nome fa sempre notizia, si sa. Ma qualcuno ha travisato gli avvenimenti”. Lo stesso Schettino ha chiarito di aver partecipato “come cittadino di Meta” ad una manifestazione per la presentazione di una lista elettorale. “Tito – dice il comandante – è un mio amico, che ho visto crescere. Indipendentemente dai partiti, sono gli uomini che fanno i partiti. Lui è un ragazzo per bene”. Ma nel paese c’è chi sospetta che tutto il risalto dato al presunto appoggio di Schettino sia una manovra di chi teme che Tito possa vincere con la sua lista civica. Artatamente la notizia sarebbe stata fatta circolare sul web e poi ripresa da alcune testate. Un’ “operazione di marketing al contrario”, affermano gli amici di Tito. “Sarebbe il caso, piuttosto, di esaminare i programmi delle liste ed i comportamenti passati dei candidati, dice il candidato sindaco. Il viceministro agli Interni Filippo Bubbico in un incontro pubblico ha stretto la mano a Francesco Schettino non riconoscendolo. Per questo ha chiesto scusa ai parenti delle vittime del disastro della Costa Crociera.