Si è riunita la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente, è stato istituito il Fondo Microcredito per i piccoli comuni campani, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro con l’obiettivo di far nascere nuove imprese e sostenere i soggetti svantaggiati.

La Giunta ha deciso di esercitare i poteri sostitutivi nei confronti degli enti locali inadempienti ai fini dell’adozione del piano di zona degli interventi e servizi sociali. Sono state avviate le procedure che porteranno alla nomina di commissari ad acta per gli Ambiti Territoriali A 4 (Avellino ed altri), B 5 (Baselice ed altri), C 2 (Arienzo ed altri), N 16 (Calvizzano ed altri), N 33 (Massalubrense ed altri), S 9 (Camerota ed altri).

 

Di intesa con l’assessore al Bilancio Gaetano Giancane sono state iscritte a bilancio risorse derivanti da economie di spesa, che saranno utilizzate per progetti pilota di accompagnamento giovanile; e, su proposta congiunta con il vicepresidente Guido Trombetti, per la promozione della ricerca scientifica. Infine, di intesa con l’assessore alle Attività produttive Fulvio Martusciello, è stata acquisito il contributo del Mise per progetti in materia di commercio e turismo, e reiscritte a bilancio somme per interventi di sostegno per lo sviluppo economico e la salvaguardia dell’occupazione nell’area di crisi torrese.

Su proposta dell’assessore al Lavoro Severino Nappi sono stati approvati l’accordo quadro con l’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli per la realizzazione del progetto di affiancamento e sviluppo delle imprese in difficoltà, e la proposta di regolamento che sopprime l’obbligo di vidimazione del registro degli infortuni presso le Asl da parte delle imprese.

Su proposta dell’assessore all’Ambiente Giovanni Romano è stato programmato il finanziamento delle attività di bonifica e di caratterizzazione delle discariche pubbliche non più in esercizio.

Su proposta dell’assessore all’Urbanistica Ermanno Russo è stato prorogato di ulteriori 18 mesi il termine di efficacia dei piani regolatori e dei programmi di fabbricazione, a decorrere dall’entrata in vigore dei piani territoriali di coordinamento provinciale. Ciò al fine di venire incontro alle richieste presentate da numerosi enti in relazione all’approvazione dei piani urbanistici comunali (PUC).

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