“La trattativa sulla vertenza Micron è giunta a un punto di svolta: l’iniziativa sindacale e poi anche politica, a vario titolo e livello, consegna un quadro oggettivamente meno complicato rispetto a qualche mese fa sul terreno del numero degli esuberi, anche per il sito di Arzano. È evidente che per garantire nel medio periodo che nessun lavoratore dello stabilimento partenopeo sia lasciato a casa sono ora sono determinanti da un lato la realizzazione dei nuovi investimenti previsti nel piano industriale, dall’altro il ruolo della Regione Campania”.

 

È il commento della deputata Valeria Valente e del vicecapogruppo del PD al Consiglio regionale della Campania, Antonio Marciano, alla notizia dell’ipotesi d’accordo sulla vertenza Micron raggiunta al ministero del Lavoro.

 

“Se la Regione Campania intende dare peso specifico a vertenze come questa, tuttavia, è necessario che decida finalmente di partecipare ai tavoli decisionali con la massima espressione della sua funzione – proseguono i due esponenti democrat – Così non è stato per le ultime due riunioni ministeriali su Micron, dove la Campania era presente con un funzionario regionale, a differenza di quanto fatto da altre Regioni, come la Sicilia, che ha invece fatto valere il ruolo dei suoi assessori”.

“Nell’immediato, resta sempre aperto l’obiettivo di realizzare un polo della microtecnologia qui in Campania, un settore strategico per il nostro futuro, con la Regione alla guida di tutto il comparto, coinvolgendo Micron, St Microelectronics, le altre imprese del settore e il sistema delle università regionali per creare sinergie strutturali e garantire la permanenza sul nostro territorio di queste fondamentali competenze”, aggiungono la deputata e il consigliere napoletani.

“Inoltre, la Regione può svolgere una funzione di monitoraggio nella possibile ricollocazione sul nostro territorio del personale che uscirà da Micron, guardando in particolare al comparto dell’aerospazio, dove proprio in questi tempi ci sono aziende che stanno ricercando profili altamente qualificati”, concludono Marciano e Valente.

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