Ok unanime del Consiglio regionale della Campania a un ordine del giorno sul caso Micron. Proposto dal vicecapogruppo del Pd, Antonio Marciano, l’odg punta a salvaguardare una realtà di eccellenza nel settore della microtecnologia, che ha molte sedi in Italia e una ad Arzano. ”Il prossimo 7 aprile scadranno i termini per l’avvio delle procedure di mobilità – spiega il consigliere – È quanto mai necessario e urgente, dunque, che agli sforzi di Governo e delle parti sociali si unisca, con maggior determinazione di quanta messa in campo fino a questo momento, anche la Giunta regionale della Campania”. Marciano chiede il coinvolgimento nella vertenza di tutti gli Assessorati competenti per delega: ”Al Lavoro, alle Attività Produttive e alla Ricerca, così come richiesto nel documento condiviso da tutte le forze politiche regionali”. ”Non si tratta solo di salvare i posti di lavoro in bilico, ma evitare di disperdere personale altamente specializzato come quello del polo di Arzano”, ha aggiunto Marciano che, insieme con il presidente del Consiglio campano, Paolo Romano, ha incontrato una delegazione dei lavoratori dello stabilimento di Arzano che hanno manifestato fuori dalla sede del Consiglio regionale. ”Abbiamo la possibilità di costruire, qui in Campania, un Polo della microelettronica – ha concluso – la Regione può e deve assumere un ruolo di guida di tutto il comparto della ricerca nel settore, mettendo in rete le Università campane e tutte le aziende del settore, a partire appunto da Micron e da ST-Microelectronics, per creare sinergie strutturali e garantire la permanenza di queste fondamentali competenze sul nostro territorio”.

 

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