ACERRA – Il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, ha partecipato nel pomeriggio di oggi all’incontro istituzionale presso il Consiglio comunale di Crispano (in provincia di Taranto), programmato da tempo per la consegna al Museo di Pulcinella di Acerra dell’opera realizzata dall’artista salentina Arianna Greco “Pulcinella Di…vino”.
Il primo cittadino Lettieri, invitato insieme ai responsabili del Museo cittadino, ai musicisti della banda del Maestro Modestino De Chiara e ai personaggi che interpretano le maschere popolari Pulcinella, la Vecchia di Carnevale, ‘o Pazzariello di Acerra, ha partecipato solo all’appuntamento con l’omologo di Crispiano e con tutti i consiglieri comunali, preferendo non prendere parte ai festeggiamenti per tornare quanto prima ad Acerra ed essere vicino al lutto delle famiglie dei tre operai di Acerra morti giovedì mattina sull’autostrada Caserta –Salerno, mentre si recavano a lavorare alla Fma di Pratola Serra.
Alla cerimonia di consegna dell’opera, all’interno del Consiglio comunale di Crispiano, il sindaco Raffaele Lettieri ha ringraziato per l’invito spiegando anche: «Sono certo che capirete il mio stato d’animo ed il perché non partecipo ai vostri festeggiamenti. E’ mio dovere tornare al più presto ad Acerra ed essere con le famiglie colpite da gravissimi lutti.
Vi ringrazio per questa opera e per l’affettuoso invito, permettetemi di dire – ha aggiunto il sindaco Lettieri – che mentre stamattina raggiungevamo la vostra città pensavo che da quando meno di due mesi fa, sono stato eletto sindaco di Acerra, questa è già la seconda volta che la nostra città viene invitata a partecipare ad una manifestazione in onore della maschera di pulcinella che evidentemente appartiene al mondo prima ancora che alla città di Acerra. Ed è incredibile come un personaggio, una maschera, una rappresentazione, per dirla con Pirandello, possa essere uno e centomila, possa dare di sé un’immagine diversa. E certo quella che a noi piace non è quella cialtronesca con la quale si cerca di dipingere, di rappresentare Pulcinella, il contadino che partiva dal paese per raggiungere la città e vivere di mille espedienti. Ci piace pensare Pulcinella come colui che sbeffeggia il potere, tutto ciò che veniva identificato con colui che è potente, che può, a differenza della povera gente che non poteva nulla».
Il primo cittadino di Acerra ha poi concluso: «Mi viene in mente che forse è proprio questo rapporto sempre più sbilanciato con il potere a rendere sempre attuale Pulcinella, il nascondersi prendendosi in giro e prendendo in giro. Naturalmente questa grande attenzione verso la nostra maschera ci impone come Amministrazione comunale di fare sempre di più per valorizzare Pulcinella nel mondo. Certo, abbiamo il museo di Pulcinella e la stessa banda di Acerra con la presenza del maestro De Chiara è testimonianza di una creatività che ci permette di andare oltre i confini municipali e regionali, ma dobbiamo fare di più anche in collaborazione con iniziative meritori come la vostra. Ecco perché abbiamo annunciato che avremmo fatto di Pulcinella il nostro Brand, il simbolo da esportare dovunque, per far conoscere una grande tradizione».