Duecento netturbini a Napoli, tra la notte tra il 31 dicembre e ieri, hanno ‘marcato’ visita e non si sono presentati al lavoro. Per il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, si tratta di un dato fisiologico, tenendo anche conto dell’età media del personale e delle avverse condizioni meteo. Il sindacato, invece, va all’attacco. I giudizi più duri sono stati espressi dal segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella che ha chiesto di fare chiarezza su quanto accaduto annunciando che ”se si dovessero accertare responsabilità e furbizie la Cgil non difenderà né fannulloni né imbroglioni e sarà affianco dei lavoratori che hanno ripulito le strade con carichi di lavoro aumentati a causa di un malcostume che va smascherato e perseguito”. La vicenda, comunque, è stato oggetto di un incontro a Palazzo San Giacomo tra il vicesindaco di Napoli e i vertici dell’Asia, l’azienda speciale del Comune che provvede alla rimozione dei rifiuti e allo spazzamento delle strade. Un’azienda che conta circa 2300 unità e di queste oltre seicento è ultrasessantenne. Un vertice convocato per capire se l’assenza dei 200 addetti ha causato disservizi. La Cgil si appresta a chiedere all’azienda, sempre come ha fatto sapere Tavella, ”una relazione dettagliata e a chiedere quali misure si intendono adottare per smascherare e punire eventuali connivenze ed imbrogli. Il sacrosanto diritto del lavoratore alla malattia non può essere messo in discussione da vicende che ne offuscano il valore”. A gettare acqua sul fuoco è l’amministratore delegato di Asia, Raffaele Del Giudice: ”Faremo i controlli ma credo, fino a prova contraria, nella correttezza dei dipendenti ai quali va il plauso per il lavoro fatto nelle notti scorse nonostante il freddo intenso”. Del Giudice, invita a ”non esprimere giudizi affrettati” ricordando che ”nelle ultime ore sono venuti a mancare due nostri dipendenti che nei giorni scorsi erano tra gli ammalati. Alle loro famiglie va il nostro cordoglio”. ”Se poi ieri qualche cassonetto è stato svuotato con qualche ora di ritardo una ragione c’è. Di solito il turno di lavoro inizia alle 23 – dice sempre Del Giudice – e la sera di San Silvestro non si può pretendere di far lavorare le persone mentre lungo le strade si sparano i fuochi d’artificio. I disagi sono stati davvero pochi”. ”La media degli cinque ultimi anni riferita all’assenteismo oscilla tra il 6.1 e il 6.3% ed è in linea con le altre aziende di igiene ambientale delle grandi città italiana. Negli ultimi giorni di dicembre – certamente anche a causa dell’intensificarsi del freddo che ha toccato picchi davvero elevati – la media di assenza sul posto di lavoro si è assestata al 8.6% un dato – fanno sapere dall’Azienda – assolutamente fisiologico, tenuto conto altresì dell’età avanzata degli addetti alla raccolta dei rifiuti cittadini; un dato addirittura inferiore a quello del 2013 quando negli stessi giorni di fine anno si riscontrò l’assenza di 278 dipendenti”, si legge in una nota diffusa dal Comune di Napoli.