“Qui giace la Regione Campania”. Presidio con tanto di bara al centro direzione, all’esterno del consiglio regionale della Campania, dove avrebbe dovuto svolgersi la prima seduta della nuova legislatura. Movimento 5 Stelle e movimenti sociali si sono ritrovati all’esterno del palazzo, sito al Centro direzionale, per contestare la decisione, presa ieri dai capigruppo di maggioranza, di rinviare la seduta per permettere a De Luca di presentare ricorso d’urgenza al tribunale contro la sospensione firmata da Renzi in applicazione della legge Severino. A guidare la protesta i neo consiglieri regionali ai quali le forze dell’ordine in un primo mento avevano impedito l’accesso al palazzo. Tra i manifestanti anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, Sergio Puglia, Salvatore Micillo e la senatrice Vilma Moronese. Il Movimento chiede un ritorno alla legalità, parla di Campania in ostaggio. Già ieri la Ciarambino aveva annunciato una diffida alla consigliera anziana Rosetta d’Amelio contro la decisione di rinviare l’insediamento del consiglio.  All’isola F13 ci sono anche i rappresentanti dei movimenti sociali che avevano organizzato un presidio per avviare una campagna  per l’istituzione del reddito di cittadinanza. Al presidio si sono uniti anche i precari Bros e l’Unione disoccupati napoletani che chiedono lo sblocco della loro storica vertenza.

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