La Commissione presieduta da Vincenzo Varriale, in vista della seduta monotematica del Consiglio sul patrimonio immobiliare del Comune, ha svolto oggi un incontro su quattro dei temi che saranno oggetto della discussione consiliare (altri argomenti saranno affrontati in altre riunioni, la prima delle quali è già programmata per venerdì 14 febbraio): il bando assegnazione alloggi Edilizia Residenziale Pubblica, il contributo agli affitti, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi ERP, le politiche per la casa. L’obiettivo è di arrivare, ha detto il presidente, alla seduta del Consiglio, su un ambito così vasto e difficile da gestire, quale è il patrimonio della terza città d’Italia, con un documento della Commissione che fornisca la traccia per il dibattito.

Alla riunione hanno partecipato l’Assessore al Patrimonio Fucito e i dirigenti dei servizi del Patrimonio competenti sulle materie oggetto della discussione, D’Esposito, Di Lorenzo e Iodice, e del direttore generale di Napoli Servizi, Ferdinando Balzamo.

La discussione ha visto, prima, gli interventi dei consiglieri e, poi, le conclusioni dell’Assessore che ha colto l’occasione della riunione per annunciare, con soddisfazione, la firma odierna del Contratto di Servizio tra il Comune di Napoli e la Società Napoli Servizi. Si tratta di un atto che fa seguito alla scelta complessa e ambiziosa compiuta dal Comune di gestire direttamente il patrimonio, dopo 21 anni di gestione privata, avvalendosi di una propria azienda multi servizi con la quale, grazie al percorso compiuto, con la firma di 27 disciplinari e la definizione di un crono programma della manutenzione, in un quadro di diritti e doveri reciproci definiti con chiarezza, si avvia concretamente per i prossimi 5 anni la nuova forma di gestione.

I consiglieri che sono intervenuti hanno posto domande su ognuno dei quattro temi in discussione ed espresso orientamenti sulle scelte ulteriori da fare: per Fellico,  prioritario è procedere alla pubblicazione della graduatoria dell’ultimo bando di assegnazione alloggi, essendo politicamente sbagliato assegnare case sulla base di un vecchio bando che risale al 1995 e, sul problema del sostegno agli affitti, accelerare l’esame delle domande per il 2010 e impiegare tutta l’autorevolezza del Sindaco per ottenere dalla Regione la concreta erogazione dei fondi dell’ultima annualità, mentre, data l’esiguità dei fondi a disposizione per la manutenzione, occorre affidare la programmazione degli interventi ad una valutazione esclusivamente tecnica; per Santoro occorre, dopo la fase iniziale, verificare l’attività che Napoli Servizi sta svolgendo per la riscossione dei canoni, premessa per effettuare la manutenzione che richiede investimenti, e procedere rapidamente con la dismissione, cominciando dai suoli e dagli immobili fuori Comune e dai locali ad uso commerciale, mentre per gli alloggi ERP occorre un nuovo bando che fotografi la situazione reale dell’emergenza abitativa che sicuramente è diversa da quella del 1995; per Vernetti la riqualificazione del patrimonio, vetusto, richiederebbe un piano generale di abbattimento e ricostruzione in loco, un programma per il quale è necessario stabilire tappe credibili per la dismissione che deve iniziare dalla vendita di beni fuori Comune che determinano passività; per Guangi va posto rimedio al ritardo dei piani di abbattimento e ricostruzione nella Zona Nord e, con la manutenzione, per la quale bisogna stabilire priorità e controlli, ridare vivibilità alle famiglie che vivono in condizioni di degrado nei vecchi rioni, mentre è urgente un intervento per le 15 famiglie con bambini in via Giovanni Antonio Campano che vivono in alloggi con amianto; per Antonio Borriello occorre subito esaminare le richieste di regolarizzazione delle occupazioni di locali commerciali verificando che in esse si svolgano attività produttive, il che consentirebbe l’emersione dal nero delle attività e risorse, mentre per la manutenzione occorre un piano robusto, pluriennale, e, per il bando assegnazione alloggi, sarebbe opportuno riaprirne i termini per consentire nuove partecipazioni e l’aggiornamento dei requisiti per chi ha già partecipato; per Grimaldi è giunto il momento di scelte concrete e fattibili sulla base dei due strumenti a disposizione, cioè la vendita degli immobili comunali e la capacità di riscossione dei canoni, e sulla manutenzione puntare sulla qualità della spesa e la puntualità degli interventi di manutenzione, mentre, per la graduatoria degli alloggi, il percorso più veloce è quello di affidarne la redazione agli uffici; per Attanasio l’edilizia residenziale pubblica ha bisogno di altri metodi rispetto al passato e alla costruzione di nuove case in città, non più possibile, mentre, per i locali commerciali, occorre revocare l’assegnazione ad associazioni fantasma e cederle ad un prezzo di mercato ai commercianti, svolgendo così anche una funzione sociale in un momento di crisi totale del commercio; per Zimbaldi occorre definire al più presto le richieste di volture giacenti e vigilare con attenzione su fenomeni speculativi come quelli che vedono l’occupazione abusiva di locali commerciali in prossimità dell’Ospedale del Mare i cui lavori sono prossimi alla conclusione.

L’assessore Fucito, nel concludere la riunione, ha apprezzato l’approccio articolato e di merito ai problemi ed ha annunciato che è quasi conclusa la ricognizione delle funzioni e l’accertamento del fabbisogno del personale degli uffici del patrimonio, una operazione che consentirà di smaltire le azioni arretrate in tempi certi. Sull’assegnazione alloggi, ad esempio, è stato già stabilito che le graduatorie saranno stilate dagli uffici, mentre alla commissione prevista dal bando spetterà solo l’esame dei ricorsi e la verifica a campione. E’ già iniziata, inoltre, una azione straordinaria che ha consentito l’esame a dicembre di 450 richieste di voltura. Con fondi del 2013 non impegnati – e sono stati contestati ai dirigenti i mancati impegni – sono state tuttavia avviate iniziative, come la convenzione con la Croce Rossa per le ambulanze che devono essere a disposizione quando si eseguono operazioni di sgomberi da occupazioni abusive. Sui fondi per il sostegno agli affitti, è stato chiesto un incontro interistituzionale alla Regione che deve assegnare l’ultima annualità, mentre è in via di pubblicazione la graduatoria relativa al 2010 ed è esaurito l’esame delle domande presentate per il 2011. Sulla manutenzione degli alloggi ERP, l’orientamento è quello di utilizzare il milione e 100mila euro a disposizione per mettere in sicurezza i tetti, si tratta di un intervento iniziale, mentre vanno progettati gli interventi per utilizzare le altre risorse a disposizione, provenienti da bilanci di annualità passate non utilizzati (circa 3 milioni di euro) cui si aggiungono quelle per mutui contratti e non utilizzati. Su alcuni dei problemi puntuali sollevati, l’assessore ha assicurato che saranno assegnati i 158 alloggi pronti del Rione De Gasperi (mentre si riprogetteranno gli ulteriori 42 alloggi previsti e non ancora completati per assegnarli a nuclei familiari piccoli) e che stanno riaprendo i cantieri nella Zona Nord, mentre per le famiglie di Corso Capano va attuato un intervento di emergenza che le sottragga ai rischi dell’amianto dovuti alla devastazione delle strutture. In generale, sulle politiche per la casa, il Comune intende puntare, più che sulla costruzione di nuove case, su politiche che agevolino gli affitti, soprattutto quelli convenzionati, mentre continua l’azione sul Governo affinché sblocchi i fondi promessi per intervenire sulle “morosità incolpevoli” di chi ha perso il lavoro e diminuire le tasse per chi adotta la “cedolare secca” nei contratti di affitto. Nuovi alloggi di edilizia pubblica, infine, dovranno essere reperiti dalla lotta alle occupazioni abusive e dalle disponibilità già esistenti, limitando al minimo l’acquisto di nuovi immobili e solo per procedimenti iniziati già da alcuni anni e che si devono portare a termine.

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