Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, si è riunito oggi nella sede di via Verdi. Nell’ora precedente l’inizio dei lavori, si è svolto il question time, con risposta dell’Amministrazione ai seguenti quesiti dei consiglieri: Nonno, sui lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Simeoli a Pianura e rientro delle famiglie, con risposta dell’assessore al Patrimonio Fucito e sui lavori alla palestra della scuola Piscicelli, con risposta dell’assessora all’Istruzione Palmieri; Moretto, sulla mancata manutenzione degli alloggi comunali di via Cupa Spinelli, con risposta dell’assessore Fucito e problematiche relative all’acqua con risposta dell’assessore alle Infrastrutture Calabrese; Palmieri, sull’operazione finanziaria per la Napoli Sociale Spa con risposta dell’assessore al Bilancio Palma.
All’appello iniziale hanno risposto 39 consiglieri.
La Vice Presidente Coccia ha commemorato Matilde Sorrentino, uccisa barbaramente il 26 marzo del 2004, una donna simbolo delle madri coraggio; Matilde Sorrentino, ha raccontato Coccia, denunciò gli abusi sessuali compiuti su suo figlio da 15 persone (poi condannate) nella scuola elementare del Rione dei Poverelli di Torre Annunziata, in una situazione di estremo degrado. Quando i fatti furono accertati, il giorno stesso in cui le sentenze di condanna passarono in giudicato, un killer le sparò in faccia. Solo da quel momento lo Stato si mosse, offrendo protezione alla sua famiglia, un regime di “protezione” che per quella famiglia significò soprattutto isolamento ed esilio. Vinta la causa per il risarcimento danni per i due figli di Matilde, incredibilmente lo Stato ha fatto sapere agli aguzzini di Matilde l’indirizzo dei ragazzi, un comportamento che va denunciato con forza, ha concluso Coccia, ricordando Matilde, una donna che credeva alla giustizia.
L’Aula ha osservato un minuto di silenzio.
Per gli interventi urgenti previsti dall’articolo 37 del Regolamento, sono intervenuti i consiglieri Gallotto (per lanciare l’allarme sulla possibile chiusura con conseguenti licenziamenti e perdita per il territorio di posti di lavoro e eccellenti professionalità della sede di Arzano dell’azienda elettronica americana Micron Semiconduttori di Arzano); Gennaro Esposito (che ha denunciato l’episodio della presenza attiva nel corso delle riunioni di ieri per l’elezione dei presidenti delle Commissioni consiliari dell’amministratore delegato della napoli Holding, episodio lesivo dell’autonomia dei consiglieri comunali); Molisso (per spiegare la presenza nel pubblico di associazioni femminili della città di Napoli in segno di protesta per le dimissioni dalla carica della Vice Presidente Coccia, disconoscimento delle competenze e delle pratiche a sostegno delle donne messe in campo dalle consigliere comunali, ad esempio dalla lotta per ottenere la Casa delle Donne); Antonio Borriello (che ha sollevato la necessità di una formale presa d’atto delle dimissioni della Vice Presidente Coccia, frutto di un accordo politico tra la maggioranza e parte dell’opposizione, in particolare quella di centro destra, e ciò per rispettare esigenze etiche e politiche, tra queste quella di non sostituire un maschio ad una donna nell’Ufficio di Presidenza); Simona Marino (per la quale va dato tutto il riconoscimento alla Vice Presidente Coccia per il lavoro compiuto e per la rilevanza del gesto compiuto con le dimissioni, rappresentando un vulnus della democrazia la sostituzione di una donna con un uomo, invitando tuttavia le consigliere ad unirsi perché l’unione rappresenta la condizione necessaria per diventare più forti e realizzare i progetti che stanno loro a cuore); Vasquez (che ha proposto che l’intero Ufficio di Presidenza sia sottoposto al voto dell’Aula, sottolineando il rischio, altrimenti, di delegittimazione, sottolineando che le dimissioni della Vice Presidente hanno un valore di scelta proponendo che alla Vice Presidenza sia eletta una consigliera dell’opposizione); Iannello (per il quale le dimissioni della Vice Presidente Coccia hanno rappresentato un gesto di dignità della politica, anche per le modalità corrette in cui sono state presentate, e chiedendo che l’Aula ratifichi le stesse dimissioni e annunciando il proprio voto contrario); Varriale (che ha voluto ricordare all’Aula che le dimissioni della Vice Presidente Coccia sono maturate nel contesto di una presa di coscienza del diverso quadro politico determinatosi rispetto all’elezione dell’Ufficio di Presidenza avvenuta dopo le elezioni, e l’esigenza maturata di conferire una delle Vice Presidenze ad un esponente dell’opposizione, contestando posizioni demagogiche che non rispondono alle esigenze della città); Attanasio (che ha respinto la contrapposizione, definendola strumentale, tra uomo e donna nell’assegnazione delle cariche elettive del Consiglio, invitando a prestare attenzione a quelli che sono i veri problemi della città e alla ricerca delle soluzioni); Moretto (che ha richiamato l’importanza delle regole e della democrazia, ricordando come il regolamento del Consiglio non contempli il meccanismo dell’accettazione delle dimissioni e ritenendo che le scelte per le cariche vadano fatte tenendo conto del valore e della capacità delle persone al di là del genere); Coccia (che ha motivato le sue dimissioni con la necessità di rilanciare l’azione dell’amministrazione e favorire la coesione del Consiglio, rammaricandosi che la scelta non sia stata per tempo effettuata dall’intero Ufficio di presidenza, quantomeno dai due Vice Presidenti, assicurando comunque che continuerà la sua attività a difesa dei diritti delle donne).
Terminati gli interventi ai sensi dell’articolo 37 del regolamento, il Consiglio ha cominciato i propri lavori con il prosieguo della trattazione della delibera sull’affidamento alla Napoli Servizi della manutenzione straordinaria degli immobili.