“Oggi si realizza un doppio miracolo, il primo è che un amministratore pubblico mantiene le promesse, il secondo è sui tempi ristrutturazione, visto che il cantiere è partito ad agosto. Questa è un’iniziativa più utile dell’Esercito che fa la guardia ai vicoli”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’inaugurazione, oggi, del Teatro Trianon, in Piazza Calenda, all’inizio del quartiere di Forcella, dove a Capodanno del 2016 venne ucciso in una “stesa” di camorra Maikol Giuseppe Rossi, 27enne vittima innocente. “Aprire un teatro è l’iniziativa più importante che possiamo mettere in campo per Forcella”, ha aggiunto De Luca dal palco ristrutturato insieme a Nino D’Angelo, direttore artistico del Trianon e Giovanni Pinto, presidente del teatro, spiegando che sui contenuti “stiamo pensando di specializzare il teatro sulla canzone napoletana magari per offrire suggestioni anche ai turisti, penso ai crocieristi, ma anche per il quartiere è importante dare un luogo di incontro, impegno socializzazione”. De Luca ha ricordato che “i lavori sono stati molto rapidi, sebbene difficili, visto che sono stati rifatti gli impianti che non erano a norma, l’impianto elettrico, l’aria condizionata, e anche le scale di sicurezza per il pubblico”. Oltre all’investimento per i lavori, di circa 250.000 euro, la Regione si accollerà anche i debiti pregressi accumulati nella gestione del teatro che era finito all’asta: “Dovremo approvare qualcosa – ha detto De Luca – nella prossima finanziaria regionale, perché i debiti stanno lì e il teatro non può partire gravato dai pesi del passato, ci vuole un sacrificio con un aumento di capitale”. I debiti accumulati sono di oltre un milione di euro.

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