Nuova mobilitazione in difesa dell’acqua pubblica a Napoli. Lunedì mattina i comitati presidieranno la sede del Consiglio Regionale della Campania per dire no al progetto di legge, collegato alla finanziaria, per la rioganizzazione del servizio idrico. “Allo scadere della legislatura – scrivono i promotori in una nota – , la giunta Caldoro cerca di far approvare, sotto forma di un Disegno di Legge collegato alla finanziaria, il vecchio progetto di privatizzazione e riorganizzazione del Servizio Idrico voluto dalle multinazionali dell’Acqua. Ciò che non si è riusciti a fare nei cinque anni precedenti, anche grazie alla forte opposizione dei Comitati e dei Cittadini campani, di molti Sindaci, ostinatamente si tenta di farlo passare all’ultimo minuto! E’ un progetto che va contrastato con forza e determinazione perché : Taglia fuori i 550 comuni della Campania, concentrando tutti i poteri decisionali in poche mani riunite nel Consiglio d’ambito dell’ EIATO e nel suo Direttore Generale; Espropria definitivamente i Sindaci e le Comunità Locali delle loro legittime funzioni di gestione e controllo dello stesso Servizio Idrico; Disattende il risultato referendario che, anche in Campania, si è pronunciato a favore di una Democrazia dei Beni Comuni, partecipata, trasparente, svincolata dal profitto e dal mercato; tende a vanificare i pur positivi segnali di democrazia e partecipazione provenienti dal Comune di Napoli a favore di una gestione totalmente pubblica, quali i provvedimenti adottati per la messa in sicurezza dell’ABC; Crea le condizioni per l’assegnazione definitiva del Servizio di gestione alla GORI Spa, modificando i confini delle attuali gestioni; per cui altri 24 comuni della provincia di Napoli, Avellino, Caserta, Salerno verrebbero attribuiti alla GORI ; che così viene “premiata” invece “di essere liquidata” dopo i tanti guasti che ha prodotto: distacchi dell’acqua, immorali oltre che illegittimi, aumenti esorbitanti ed ingiustificati delle tariffe, partite pregresse, conguagli incomprensibili ed ingiustificati”.

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