“Bisogna innanzitutto distinguere i casi, difendere il tanto di buono che c’è stato domenica alle primarie e verificare se ci sono state davvero le cose denunciate da un video, e se si dovesse verificare che quelle cose sono realmente accadute bisogna essere seri, rigorosi e inflessibili, perchè noi ci siamo candidati anche per cambiare stile e pratiche politiche”. Lo ha detto la candidata del Pd a sindaco di Napoli, Valeria Valente, a Radio Radicale secondo una sintesi diffusa dall’emittente. ”Anche se non parliamo di reati ci possono essere pratiche politiche che possono essere di grande disvalore sociale, eticamente discutibili, io mi sono candidata per cambiarle queste cose, quindi sono la prima ad avere l’interesse a che si faccia chiarezza, se queste cose vengono accerate si sia rigorosi ed inflessibili. Detto questo però ricordiamoci che hanno votato oltre 30mila persone a Napoli, tante persone oneste e perbene. Rivolgo un appello a tutti: visto che i casi contestati sono 5, 7, 10, non si strumentalizzi e non lo si faccia diventare un caso mediatico in una logica di battaglia politica interna che non interessa i cittadini. Noi ci siamo candidati per offrire a Napoli un’alternativa a De Magistris e soprattuto al centro destra”. ”Faccio anche un appello ad Antonio Bassolino, lui ha sempre detto che ha a cuore Napoli, io lo conosco e so che è vero, adesso lavoriamo insieme per costruire un’alternativa seria e credibile per Napoli, nell’interesse esclusivo dei napoletani. Ho apprezzato lo straordinario lavoro che Bassolino ha svolto nelle primarie, io mi sono candidata in alternativa a lui perhcè credo sia giusto che ci sia il protagonismo di una nuova classe dirigente e di una nuova generazione. Lui la sua occasione l’ha avuta e l’ha giocata fino in fondo. Mi sembra sbagliato tornare ai protagonisti politici di 20 anni fa, credo che Napoli meriti di avere un’altra classe dirigente. Ma questo – dice la Valente – non significa che io non reputi prezioso il suo contributo. Vorrei chiedergli davvero con la massima umiltà e determinazione di mettere a disposizione questo grande patrimonio per una battaglia comune che vale più di qualsiasi battaglia politica interna, lo dobbiamo fare per Napoli”.