Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato a maggioranza (votanti 45 favorevoli 38, astenuti 7), con l’astensione del M5S, il Regolamento “Albo Regionale delle cooperative sociali” ad iniziativa della Giunta regionale, assessore alle politiche sociali Lucia Fortini. “Il Regolamento disciplina il procedimento di iscrizione e cancellazione dall’Albo regionale, istituito ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 10 aprile 2015 n. 7, ne fissa i requisiti e gli strumenti a cui potranno accedere, delle Cooperative sociali, che hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi e lo svolgimento di attività diverse, agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate” – ha spiegato il Presidente della VI Commissione Tommaso Amabile (Pd) introducendo il provvedimento all’esame dell’Aula. Il M5S ha proposto alcuni emendamenti, illustrati dalla capogruppo Valeria Ciarambino, volti a precisare i requisiti delle cooperative finalizzati alla iscrizione nell’albo regionale e per accentuare la trasparenza della disciplina. “Con il regolamento giunge al termine un processo iniziato con la giunta Caldoro che consente di definire compiutamente la disciplina per un settore fondamentale nelle politiche sociali” – ha detto il vice presidente del Consiglio regionale Ermanno Russo. Il Consiglio ha, poi, approvato il Regolamento “Attuazione dell’art. 9 della L.R. 14 ottobre 2015 n. 11 (Misure urgenti per semplificare, razionalizzare e rendere più efficace l’apparato amministrativo, migliorare i servizi ai cittadini e favorire l’attività d’impresa. Legge annuale di semplificazione 2015”), a maggioranza (votanti 46, favorevoli 28, astenuti 18), con l’astensione dei gruppi dell’opposizione, ad iniziativa della Giunta regionale, Presidente Vincenzo De Luca, che individua i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza della Giunta regionale, nei casi in cui diposizioni di legge o di regolamento non fissino tempi procedimentali diversi” –ha spiegato il relatore, Presidente della I Commissione Alfonso Piscitelli (De Luca Presidente in Rete) che ha sottolineato: “il provvedimento va nella direzione di dare tempi certi per la conclusione dei procedimenti amministrativi regionali e, quindi, di efficientare e velocizzare i tempi di risposta della Regione nei confronti dei cittadini e delle imprese”. “questo provvedimento nasce nella precedente legislatura – ha sottolineato il consigliere Pasquale Sommese, ha aggiunto: “il nostro compito, soprattutto come Commissione speciale sburocratizzazione, sarà quello di garantire un’amministrazione regionale che agisca in tempi certi e rapidi nell’interesse dei cittadini”. Il Regolamento, in attuazione dell’art. 9 della L.R. 11/2015, è teso a garantire tempi non superiori a novanta giorni per la conclusione dei procedimenti di titolarità regionale. La norma prevede, inoltre, che, in ragione della natura degli interessi pubblici tutelati e della complessità del procedimento, il Regolamento possa prevedere, in via eccezionale, termini di conclusione dei procedimenti anche superiori ai novanta giorni, purchè non eccedenti i centoventi, salva l’applicazione del termine residuale di trenta giorni per i procedimenti per i quali non sia stato stabilito, per legge o con regolamento, un termine differente. Il provvedimento individua, dunque, per ogni procedimento di competenza regionale, un termine certo di conclusione. La relativa tabella sarà pubblicata sul sito istituzionale della Regione Campania nella sezione “Amministrazione trasparente”. Il Consiglio ha, altresì, approvato a maggioranza (votanti 44, favorevoli 37, astenuti 7), con l’astensione del M5S, il Progetto di legge “Approvazione debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizione in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42), come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 (Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabile degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi a norma degli articolo 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42)”, ad iniziativa del Consigliere Antonio Marciano, Questore alle finanze del Consiglio regionale della Campania, che lo ha introdotto all’esame dell’Assemblea. La pdl propone il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui alle delibere dell’Ufficio di Presidenza nn.20 e 21 del 17/12/2015. Infine, il Consiglio ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno che istituisce un Osservatorio sul gioco d’azzardo: “come regione, dobbiamo porci in una posizione di maggiore attenzione nei confronti di quello che, per molte famiglie, è diventato un vero dramma” – ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi,Davvero Verdi, Francesco Borrelli. Sul tema anche il consigliere Luigi Cirillo (M5S) che ha sottolineato l’importanza di intervenire su una questione che sta diventando emergenza sociale e sul quale occorre intervenire in maniera preventiva, di monitoraggio e di contrasto del fenomeno. “Gli osservatori costituiti con legge regionale molto spesso non vengono attuati e ciò è grave perché essi riguardano tematiche sociali importanti” – ha evidenziato Luciano Passariello (FdI), argomento rimarcato anche dal vice presidente del Consiglio regionale, Ermanno Russo.