La commissione Personale, presieduta da Elio Izzi, oggi al suo primo incontro all’indomani dell’insediamento alla guida della commissione, ha ascoltato i rappresentanti sindacali della Polizia Municipale che hanno richiesto l’incontro per illustrare le problematiche del Corpo. La richiesta, hanno spiegato gli intervenuti – Guerriero e Micillo per la UIL FPL, Lamari, Bossa e Nunziata per il CSA, Anselmi e Dell’Aquila per la CISL FP, Sichenz e Russo per la CGIL FP e RSU CGIL – è arrivata a seguito della diffusione di notizie di stampa su presunte agitazioni dei lavoratori indette in occasione degli appuntamenti del fine settimana sul Lungomare, in segno di protesta contro i provvedimenti di rotazione di alcuni capisezione. Inoltre, hanno detto nel corso della riunione, su 330 istruttori direttivi con grado di capitano, solo 30 sono titolari della responsabilità di conduzione delle unità operative, generando, così, una sperequazione tra personale con uguali competenze. A questo vanno aggiunte le altre problematiche del Corpo, datate e mai risolte, come la disomogenea distribuzione del personale tra le Municipalità, i trasferimenti immotivati non supportati dalla relativa istanza, un numero crescente di lavoratori non idonei o parzialmente idonei al servizio non utilizzabili per i servizi su strada, censura preventiva sulle richieste dei dipendenti relative a permessi o licenze, turni di lavoro programmati con scarso anticipo, tagli al salario accessorio che generano forti preoccupazioni nel personale. A questo, hanno concluso, vanno ad aggiungersi i disagi causati dalla mancanza di interlocuzione all’interno dell’Amministrazione, dove manca un assessore con delega alla Polizia Municipale, e del Corpo, con la responsabilità del comando divisa tra due responsabili, uno per l’area operativa ed uno per l’area legale. Al tavolo della discussione hanno partecipato numerosi consiglieri che hanno evidenziato: la difficoltà a risolvere i problemi della categoria per l’inerzia della politica e per le divisioni sindacali anche se ora sembrano superate (Fiola); la delibera sulle linee guida per la riorganizzazione del Corpo va attuata al più presto, ma è necessario che ognuno partecipi per la sua parte ad un dialogo costruttivo che risolva i nodi ancora esistenti (Sgambati); mancano da tempo, nonostante le richieste pressanti per il cambiamento, risposte alle necessità di riorganizzazione della Polizia municipale, soprattutto in riferimento alla distribuzione del personale tra le diverse Municipalità (Russo); vanno scritte regole certe da far valere in ogni situazione, e questo può essere fatto o recuperando atti di indirizzo già predisposti, come la delibera sulle linee guida approvata dal Consiglio nella scorsa consiliatura, o scrivendone di nuove con l’accordo di tutte le parti (Palmieri); l’Amministrazione ha grosse responsabilità nello stato di agitazione attuale del Corpo con il suo atteggiamento di chiusura alle richieste delle organizzazioni sindacali che vanno, invece, ascoltate, mentre i consiglieri hanno l’obbligo di controllare che le delibere già adottate siano applicate (Aniello Esposito); gli atti amministrativi esistenti devono trovare attuazione o essere rivisitati in ragione delle mutate esigenze della città, ma tutto va fatto concordando gli obiettivi tra le parti (Grimaldi); le regole approvate nel 2010 non sono mai state applicate, ma eventuali nuovi provvedimenti devono trovare la massima condivisione (Moretto). In risposta alle indicazioni provenienti da più consiglieri, il presidente Izzi ha annunciato che la commissione dedicherà all’argomento altre sedute per le quali saranno convocati sia l’Amministrazione che i responsabili della Polizia municipale.

 

 

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