Sotto la presidenza di Raimondo Pasquino, il Consiglio comunale si è riunito oggi nella sede di via Verdi, affrontando nella prima ora di lavori il question time (interrogazioni a risposta breve). Sono state svolte le seguenti interrogazioni: Lebro, con risposta del Vice Sindaco Sodano, sulla mancata illuminazione di via Tommaso Fasano; Palmieri, sempre con risposta del Vice Sindaco, sul ripristino della facciata ex Dazio di via Ponte dei Granili e sulla messa in sicurezza del transito; Moretto, con risposta dell’Assessora alla Scuola Palmieri, sui lavori presso il plesso scolastico Collodi del 53° circolo didattico Neghelli e sulla bocciatura dei progetti per la ristrutturazione di tredici scuole cittadine; Palmieri, con risposta dell’Assessore al Commercio Panini, sulle modifiche del regolamento per il commercio su aree pubbliche.
Con 33 presenti, la seduta si è aperta con gli interventi ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (questioni urgenti): Palmieri, sull’ordinanza sindacale relativa alla strada comunale via Selva Cafaro a S. Pietro a Patierno per l’installazione di dissuasori di velocità, poi non attuata per mancanza di fondi da Napolipark; Vernetti, sull’articolo apparso sul settimanale Espresso relativo alla presunta pericolosità dell’acqua pubblica di Napoli e sulla necessità di una risposta forte da parte dell’Amministrazione comunale; Attanasio, sullo stesso argomento, sottolineando il grave attacco mosso all’acqua pubblica, ai lavoratori e all’immagine della città, con proposta di un Consiglio comunale straordinario dedicato al tema; Luongo, sul danno notevole causato alla città, con la richiesta di denuncia del settimanale per danno all’immagine e procurato allarme, e sulla solidarietà agli attivisti di Greenpeace ancora detenuti nelle carceri russe e sulla bretella stradale Vomero-Soccavo ancora in stato di grave pericolosità; Molisso, sulle risposte concrete da dare all’accusa sollevata di inquinamento delle acque, anche convocando i vertici dell’ABC per fornire i dati utili a tranquillizzare la popolazione; Caiazzo, sull’azione rivendicativa forte da mettere in campo per contrastare l’immagine negativa di Napoli diffusa attraverso l’articolo giornalistico; Ciro Borriello sulla questione dei fitti passivi e sullo spostamento del Servizio comunale Edilizia privata dal centro città che causerebbe gravi disagi ai cittadini; Gennaro Esposito, sulla riunione a porte chiuse della commissione Sport per l’audizione del presidente del Calcio Napoli che ha raccolto ampia partecipazione dei consiglieri comunali e un confronto ampio e democratico; Coccia, sulla necessità di conoscere approfonditamente quanto avviene nei nostri territori, sia a terra che in mare, per tutelare la salute dei cittadini, preoccupati dalle notizie di attività ed esperimenti non autorizzati che riguardano la città; Troncone, sulla riunione della commissione Sport con il presidente De Laurentiis e sul favore verso la conclusione di una nuova convenzione con la società di calcio, e sul contratto stipulato con la Mostra d’Oltremare che prevede per l’ Zoo un canone eccessivamente agevolato ed oneri non dettagliati per il soggetto contraente; Santoro, sulla partecipazione dell’Amministrazione alla manifestazione prevista per domani sulla Terra dei Fuochi e sul pericolo, richiamato in un’intervista del consigliere Rinaldi, di contestazioni al Sindaco in caso di presenza al corteo, con la richiesta di maggiori informazioni sugli organizzatori; Rinaldi, sulla necessità di aumentare i controlli sanitari del territorio e sull’opportunità della manifestazione spiegando che essa potrebbe essere occasione di contestazioni al Sindaco per il mancato sostegno alle denunce finora espresse dai comitati contro l’inquinamento.
Terminati gli interventi su questioni urgenti, il presidente Pasquino ha dato la parola al consigliere Iannello (Ricostruzione Democratica) per l’illustrazione della mozione di sfiducia all’amministrazione con particolare riferimento alle politiche ambientali e alle deleghe esercitate dal Vice Sindaco Sodano. Iannello ha riassunto le motivazioni, politiche, della mozione, da rintracciarsi nel mancato rispetto del programma del 2011 e dello spirito che l’aveva animato, in particolare sulle questioni ambientali e sulla questione dei rifiuti, ed ha concluso auspicando che la mozione sia un contributo, seppure minimo, affinché ritorni la vera politica e avviato un percorso che porti la città e l’amministrazione fuori dalla “palude” nella quale sono cadute.
Il dibattito è stato aperto dal consigliere Sgambati (Napoli è Tua) che, a nome della maggioranza, ha criticato la mozione sia nella forma che nei contenuti, definendola confusa e lacunosa, e replicando punto per punto alle obiezioni mosse dalla mozione stessa sulle politiche ambientali e concludendo con l’espressione della piena fiducia nel Vice Sindaco Sodano.
Il consigliere Vasquez (Federazione della Sinistra – Laboratorio per l’alternativa) ha criticato la mozione nella forma e nella sostanza – richiedendo a RD di ritirarla – augurandosi che essa sia tuttavia l’occasione per l’intero centrosinistra di individuare una prospettiva politica nuova per la città; Lettieri (Liberi per il Sud) ha definito il Vice Sindaco Sodano emblema del fallimento della rivoluzione arancione e annunciato il voto favorevole sulla mozione; Fiola (Partito Democratico) ha ricordato il contributo dato in questi anni dal PD sull’azione programmatica e annunciato, augurandosi che il confronto continui nel centrosinistra, che per disciplina di partito i consiglieri PD voteranno a favore della mozione; Santoro (FLI) ha invitato a non abusare dello strumento “mozione”, tra l’altro indirizzata verso singoli assessori, e piuttosto, nella distinzione dei ruoli tra maggioranza e opposizione, ha invitato l’opposizione di centrodestra a firmare la mozione di sfiducia da lui proposta al Sindaco; in ogni caso, ha preannunciato il proprio voto favorevole; Molisso (Ricostruzione Democratica) ha sottolineato gli effetti già raggiunti dalla mozione presentata da RD che ha contribuito alla ripresa, innanzitutto nell’Aula del Consiglio comunale, del dibattito politico; Nonno (Fratelli d’Italia) ha preannunciato il proprio voto a favore della mozione di sfiducia che va comunque criticata perché, senza coraggio, non individua nel Sindaco il destinatario della sfiducia; Antonio Borriello (PD) ha ribadito il voto favorevole sulla mozione dovuto al giudizio negativo sull’esperienza amministrativa della giunta de Magistris e si è comunque augurato che si possa costruire un centrosinistra credibile per il governo della città; Moretto (Fratelli d’Italia), per il quale la vera opposizione va esercitata attraverso atti concreti ed esprimendo voto contrario sugli atti fondamentali per la vita dell’Amministrazione, annunciando il voto favorevole alla mozione come conseguenza naturale della propria posizione; Gennaro Esposito (Ricostruzione Democratica) che ha motivato la mozione con la chiusura e la mancanza di dialogo sulle grandi decisioni prese dall’Amministrazione ad onta dell’impegno di partecipazione preso in campagna elettorale e che mira ad accorpare le forze sane della sinistra per mettere in campo un nuovo modello di politica; Ciro Borriello (Sel) ha contestato il metodo della mozione di sfiducia per esprimere critiche al modo di affrontare i problemi della città, pur riconoscendo che l’atto sia servito per aprire una discussione e un confronto con la città; Pietro Rinaldi (Federazione della Sinistra e Laboratorio per l’Alternativa) per il quale, pur mancando la coerenza nella conduzione del programma elettorale, con la scelta di interrompere quasi da subito il contrasto ai poteri forti e il dialogo con i movimenti, le critiche espresse riguardano l’intera Amministrazione e non il solo Vice Sindaco, per cui la mozione non è ricevibile; in conclusione, ha annunciato che non avrebbe partecipato al voto sulla mozione.
Il Vice Sindaco Sodano, nella replica, ha ringraziato il Consiglio del contributo fornito, osservando però che, anche dopo un’attenta lettura della mozione e l’ascolto degli interventi in aula, rimane incomprensibile l’obiettivo della mozione. Sarebbe stata più utile, ha detto, una bocciatura sui temi dell’ambiente espressa nella seduta dedicata all’argomento, piuttosto che riaprire oggi le valutazioni sui suoi contenuti.
La partecipazione di domani alla manifestazione della Terra dei Fuochi ci sarà, come già avvenuto in tutte le occasioni in cui bisognava far sentire forte la voce dell’Amministrazione comunale. Una voce che non mancherà anche ora che si aprirà il confronto sulle bonifiche e su chi dovrà gestire i relativi fondi, insistendo con la Regione per la cessione delle aree della zona orientale necessarie al completamento dell’impiantistica di cui Napoli ha bisogno.
Le politiche ambientali, ha concluso, non sono esclusivamente quelle sui rifiuti, ma anche quelle energetiche, della mobilità, e se oggi Napoli può dialogare con altre città europee su queste materie è perché si è scelto di farlo con tutta una serie di atti concreti messi in campo, ma di cui oggi non si è parlato, preferendo addebitare all’assessorato scelte non di sua competenza, come quelle su Bagnoli, sullo zoo o sul tema dell’acqua. Sodano ha concluso assicurando di essere sereno rispetto alla mozione, sulla quale ha però chiesto un voto chiaro e che sia leggibile da tutti i cittadini napoletani.
È quindi intervenuto il Sindaco, che ha aperto il suo discorso facendo riferimento alla copertina dell’Espresso sulla pericolosità dell’acqua, rispetto alla quale – ha detto – la risposta immediata sarà quella della Giunta che, oggi stesso, con una delibera, darà mandato all’Avvocatura di intraprendere una azione civile e penale contro il settimanale. Due sono le cose più importanti per me, ha continuato, e cioè l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, l’autonomia e l’indipendenza dell’informazione. Ma, con la copertina dell’Espresso, siamo di fronte non ad una pagina di cattiva informazione ma ad un attacco premeditato alla città di Napoli.
Il Sindaco si è poi soffermato sul titolo (chiaramente diffamatorio) e sul contenuto dell’articolo (che contiene errori e riferimenti a fatti e dichiarazioni del pentito Schiavone del 1997, peraltro non riferite a Napoli) ed ha focalizzato sui motivi alla base dell’attacco alla città: Napoli è l’unica città che ha l’acqua pubblica (perché ha dato esecuzione alla volontà popolare espressa con il referendum), ha registrato l’aumento esponenziale del turismo, il Comune nel 2014 avrà un bilancio in avanzo, ha messo in sicurezza le partecipate ed il suo personale, tra un anno sarà in grado di pagare i creditori a 90 giorni, il 2 dicembre inaugurerà la metropolitana di Piazza Garibaldi. C’è quindi chi vuole mettere le mani sulla città in un momento decisivo, ed è questo il motivo dell’attacco concentrico su Napoli, al quale si dovrebbe rispondere unitariamente. Invece, venendo all’oggetto della discussione, il Sindaco ha fortemente criticato i contenuti della mozione, che rappresenta un attacco personale contro il Vice Sindaco, un attacco dettato da rancore, risentimento e voglia di visibilità. Si è detto inoltre preoccupato per i patti trasversali che stanno venendo alla luce. Il mio partito è Napoli, ha continuato, ed aspetteremo con serenità quali saranno le decisioni dei partiti, e del PD in particolare quando esprimerà un orientamento univoco.
Riguardo alla partecipazione alla manifestazione di domani sulla Terra dei Fuochi, ha precisato che la manifestazione – sulla quale si augura che nessuno metta il cappello – è dei cittadini e delle cittadine, ognuno ci sarà con la propria storia, ed ha ricordato le proprie posizioni, sia da Sindaco che da magistrato e da parlamentare europeo, sempre coerentemente contro l’inceneritore, a Napoli e in Campania, e contro la riapertura delle discariche.
Sul dibattito consiliare, ha concluso, si è detto dispiaciuto per gli argomenti portati, precisando che, in particolare su Bagnoli, il Gruppo di Ricostruzione Democratica dovrà chiedere pubblicamente scusa per i termini offensivi usati, che sono cosa diversa da un dibattito, anche aspro, su posizioni diverse.
Il Sindaco ha concluso augurandosi che quella di oggi sia l’ultima mozione di sfiducia di tipo personale di cui il Consiglio sia costretto a discutere invece di scrivere pagine forti per la città.
Per dichiarazione di voto è intervenuto il consigliere Lanzotti (Pdl), che ha definito non utile la confusione dei temi dell’articolo dell’Espresso e della mozione di sfiducia, e ha annunciato il voto a favore della stessa.
La mozione, votata per appello nominale, è stata respinta con 26 no, 17 sì e 2 astenuti.
I lavori sono proseguiti prima con la decisione all’unanimità di discutere al termine della seduta le due delibere per lavori di somma urgenza (la n. 774/2013 per il ripristino dei manufatti fognari di rampe Santa Maria Apparente coinvolti nella voragine dell’8 ottobre 2013 e la n. 786/2013 sui lavori dell’impianto fognario in via Winspeare), a causa della temporanea assenza dell’assessore relatore Calabrese, e poi con la proposta della consigliera Caiazzo di rinvio ad altra seduta della discussione sulla delibera 743 relativa al contratto di servizio tra Comune ed ASIA.
Il consigliere Santoro, sul punto, ha chiesto di conoscere l’opinione dell’Amministrazione, che si è rimessa alla valutazione dell’Aula. La proposta della consigliera Caiazzo, integrata nel senso di rinviare tutti i rimanenti punti all’ordine del giorno alla seduta in programma il prossimo 21 novembre, è stata approvata all’unanimità.