GIUGLIANO– Un piccolo assaggio di quella che sarà la resistenza popolare che la popolazione del giuglianese e dell’aversano qualora l’amministrazione regionale non fermi l’iter per la realizzazione di un inceneritore a Taverna del Re. Erano circa un centinaio le persone che, questo pomeriggio, si sono ritrovate al sito archeologico di Liternum per decidere come far muovere i primi passi alla mobilitazione.


Una partecipazione ampia e variegata ad un’assemblea che si ha subito deciso di trasformarsi in un corteo spontaneo che ha messo in atto una serie di blocchi stradali lungo il percorso.

Lungo il cammino i vari interventi hanno sottolineato che un inceneritore a Giugliano sarebbe il colpo di grazia ad un territorio già inquinato, che la popolazione non è disposta a subire questo scempio e che la lotta si intensificherà nei prossimi giorni.

Lunedì mattina appuntamento davanti al comune di Giugliano e martedì sera davanti la villa comunale di Qualiano. Ma a breve saranno comunicate anche altre date perché la mobilitazione coinvolgerà anche le popolazioni di Aversa, Villa Literno, Parete, Trentola Ducenta e dell’area flegrea. L’obiettivo è quello di unire tutte le vertenze ambientali presenti in Campania per costruire un unico fronte di lotta per le bonifiche e contro l’incenerimento dei rifiuti.

 

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