ROMA – Il Popolo della Libertà prova a inserire nel decreto legge sul terremoto  una norma che avrebbe costituito una ‘sanatoria’ dell’abusivismo in Campania. L’emendamento, a di cui Carlo Sarro era primo firmatario, stabiliva che il 50 per cento dei soldi che sarebbero entrati nelle casse dello Stato con la ‘sanatoria’ edilizia, sarebbero andati ai territori colpiti dal sisma.

Il governo ha posto la fiducia e quindi i senatori campani, tutti firmatari della norma, hanno annunciato che diserteranno il voto.

Netta la reazione del Pd: “Io francamente trovo in questo caso la posizione di Nitto Palma totalmente estranea a questo tema: collegare il voto sulla conversione di questo decreto a un tema che certamente non ha nulla a che fare con gli interventi a seguito del terremoto in Emilia voleva dire solo fare confusione. L’annuncio della non partecipazione al voto di Nitto Palma e colleghi è un fatto grave”.

“Quella norma – sottolinea Della Seta – serviva a riaprire il termine del condono edilizio del 2003, quindi di nove anni fa. Inserirla in questo provvedimento sarebbe stato strumentale e sarebbe stato stigmatizzato anche dai cittadini campani”. A sua volta, la senatrice del Pd Mariangela Bastico definisce “grave la decisione di non partecipare al voto” e accusa i senatori campani del Pdl di distruggere “l’unità d’intenti sul decreto terremoto che era stata raggiunta alla Camera”

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