NAPOLI – Tredici sindaci del Partito Democratico di Napoli alzano la voce contro la mancata deroga per partecipare alle elezioni primarie per la scelta dei parlamenteri in programma il prossimo fine settimana. Ai sindaci non è piaciuta la scelta di concedere deroghe solo ai consiglieri regionali.
Ecco il testo del documento
“I Sindaci del Partito Democratico esprimono il più vivo disappunto per la loro esclusione dalle primarie per la scelta dei candidati al Parlamento. Dalla temuta affermazione del Partito dei Sindaci degli anni 90 si è giunti oggi alla loro discriminazione da una competizione democratica.
La stessa motivazione addotta del Comitato Nazionale per le deroghe, e cioè la generalizzata esigenza di garantire la continuità amministrativa, di fatto esclude i Sindaci da ogni selezione presente e futura, generando una improvvida disaffezione verso un ruolo istituzionale che semmai andrebbe considerato propedeutico per l’approdo ai livelli sovraordinati.
E’ evidente l’intento protezionistico del regolamento adottato dalla Direzione Nazionale lunedi scorso, che di fatto sottrae al popolo delle primarie la possibilità di scegliersi i candidati più prossimi e per questo più graditi, alterando così lo spirito stesso delle consultazioni.
Cosicchè Il prossimo Parlamento vedrà una modesta rappresentanza dei Sindaci del Partito Democratico -che hanno avuto l’opportunità e la fortuna di dimettersi in tempo utile – proprio quando gli enti locali sono costretti a subire provvedimenti legislativi strabici che mortificano le Autonomie locali e trasformano i Sindaci in gabellieri dello Stato.
Eppure la Campania ed in particolare la Provincia di Napoli, in controtendenza con le altre Regioni aveva avanzato un numero di deroghe pari al 2% dei Sindaci ed a meno dell’1% della popolazione amministrata.
In tal senso è apparsa sproporzionata la deroga concessa ai soli Consiglieri Regionali, mentre evidenti ragioni di opportunità inducevano ad una auspicabile promiscuità dei livelli istituzionali.
Chiediamo all’Assemblea di approvare questo documento ed inviarlo alla Direzione Nazionale per esprimersi sulle considerazioni fin qui svolte, al fine di preservare e valorizzare l’attività dei Sindaci, apprezzati dalle Comunità amministrate ma troppo spesso ignorati dal Partito di appartenenza”.
Firmato Giuseppe Capasso, Giuseppe Cirillo, Vincenzo Strazzullo, Domenico Giorgiano, Salvatore Sannino, Francesco Regine, Francesco Russo, Antonio Zeno, Carlo Esposito, Leo Annunziata, Venanzio Carpentieri, Luca Mascolo, Angelo Guadagno.