NAPOLI – Organizzare le primarie del Pdl in dieci giorni? Per il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro è “una cosa impossibile”. Secondo Caldoro, infatti, prima “bisogna creare le condizioni per una coalizione di governo e poi fare le primarie, più o meno come ha fatto il centrosinistra”.
Parlando a margine dell’incontro “Next Generation: il passaggio generazionale tra memoria e futuro” – organizzato dai Giovani imprenditori a Palazzo Partanna, sede dell’Unione Industriali di Napoli – le “vere primarie” sono quelle statunitensi, dove, ha spiegato, “sono uno strumento utilissimo che ha una grande tradizione” ma “tutto ciò che si allontana da quel modello non funziona, perché è limitato”. Per Caldoro la creazione di una coalizione e di una leadership rappresentano la condizioni alla base di primarie capaci di proporre al Paese un governo che “risponda alle esigenze dei cittadini” i quali “non hanno tanto interesse a decidere il segretario di un partito”. In sostanza, secondo il presidente della Regione Campania, “é improprio chiamarle primarie, anche se sono utili come congresso nel quale c’é la partecipazione dei propri elettori. Però non sono le primarie ma una cosa diversa”.