NAPOLI – “L’unico inceneritore che non voglio è quello della Terra dei Fuochi. Anzi, quando dopodomani  il ministro Orlando sarà a Napoli, contestualmente alle misure da adottare per completare finalmente il ciclo dei rifiuti in Campania, chiederò che il Governo affianchi concretamente e rapidamente gli enti locali per la bonifica di aree delle provincia avvelenate da anni di sversamenti illegali. Abbiamo proposto misure e firmato protocolli in Prefettura, ma ciò che serve sono principalmente risorse economiche e tecnologie”.

Lo ha detto il presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, che così ha proseguito:

 

“Ci avviciniamo ad un periodo difficile come quello estivo dove episodi di combustione di rifiuti tossici e pericolosi aumentano e risultano ancor più devastanti per la salute pubblica. Dal territorio giungono giuste denuncie ed accorati appelli ad intervenire. La Provincia, in accordo con i comuni, fa quel che può per la perlustrazione e la pulizia degli assi viari, ma gli interventi che servono devono essere estesi, radicali e pianificati, e costano decine di milioni di euro. La nostra – ha aggiunto il presidente della provincia di Napoli – è un’emergenza nazionale anche perché causata da rifiuti trasportati nelle nostre terre da tutt’Italia”.

“E’ una questione di civiltà e di responsabilità globale. Mi auguro che il ministro Orlando – ha concluso Pentangelo – possa dare una svolta ad una crisi durata troppi anni e che ha procurato già troppe vittime”.

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