NAPOLI– Il consigliere regionale Anna Petrone interviene sulla proposta di legge in discussione in VI commissione permanente ‘Politiche Sociali’ che mira alla modifica della legge regionale 11/2007, norma che attualmente disciplina in Campania gli interventi in materia sociale e sociosanitaria.
“La volontà di abolire con questa proposta la procedura di autorizzazione e accreditamento dei servizi e delle strutture sociali in Campania sostituendola con una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) lede la tutela dell’appropriatezza, della qualità e della dignità dei servizi in favore dei cittadini con fragilità – dichiara Petrone – l’autorizzazione e l’accreditamento garantisce il cittadino e gli enti pubblici, che ne finanziano i servizi, dell’affidabilità dei servizi e delle strutture, residenziali e semiresidenziali, del comparto sociale procedura attualmente disciplinata da apposito regolamento in Campania”. “Inoltre – evidenzia – tale modifica sarebbe in contrasto con l’articolo 11 della legge 328/2000 che, a costituzione invariata resta vigente per i principi fondamentali da garantire su tutto il territorio regionale, e all’art. 2 della legge 35/2012 di conversione con modifiche del cosiddetto decreto ‘Semplifica Italia’ nel quale si riporta che la SCIA verrà applicata in settori esplicitamente previsti dalla legge e non ancora indicati. Sono d’accordo sulla semplificazione della procedura ma all’interno di un percorso che garantisca la qualità e la dignità degli interventi. Ho già provveduto a presentare al riguardo apposito emendamento e difenderò ad ogni costo la tutela della dignità dei cittadini campani con fragilità che nulla hanno a che vedere con logiche esclusive di mercato ma – conclude Petrone – alla difesa della qualità del sistema di offerta sociale”.