Roma, 5 mar – Prevedere ulteriori crolli, verificare le decisioni relative agli interventi di ordinaria manutenzione sul sito di Pompei, mettere in sicurezza l’area archeologica, soprattutto dal punto di vista idrogeologico, e accelerare l’attuazione del Grande Progetto Pompei. E’ quanto chiede il senatore campano Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, in un’interrogazione al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, dopo gli ultimi crolli avvenuti nel parco archeologico di Pompei. Secondo D’Anna “il limite dell’azione di governo passata e presente è stato, ed è, nel metodo. L’esperimento di Pompei doveva, e deve, collocarsi sulla scia di un più generale processo di cambiamento alla ricerca di uno stato centrale più leggero e di una pubblica amministrazione più efficace ed efficiente. Queste erano, e dovrebbero essere, le premesse per processi di decentramento amministrativo che comportino realmente la creazione di entità autonome decentrate, indipendenti dalle opprimenti e ottuse burosaurocrazie centrali”

 

 

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