Il Comune di Pozzuoli ha presentato al Tribunale Amministrativo della Campania ricorso per l’annullamento immediato, previa sospensione dell’efficacia, delle nuove tariffe del trasporto pubblico locale (Tic) entrate in vigore lo scorso 1 gennaio. L’atto è stato notificato alla Regione Campania-Assessorato ai Trasporti e all’Agenzia Campana per la Mobilità che hanno emesso il provvedimento. Nel ricorso sottoscritto dal legale, Giuseppe Sartorio, corredato di schede tecniche e tabelle analitiche, viene sottolineato tra l’altro che “il comune impugna i provvedimenti delle nuove tariffe del Tic perchè ritenute pregiudizievoli e discriminatorie dei diritti di tutti i cittadini puteolani e flegrei in generale”. Il sindaco, Vincenzo Figliolia, contesta il nuovo sistema di tariffazione in quanto “fondato su un presunto e non meglio definito conteggio dei chilometri arbitrariamente determinato dall’Ente regionale che ha comportato un aumento vertiginoso del prezzo dei titoli di viaggio”. Nel ricorso viene anche evidenziato che “il nuovo ticket aziendale ha comportato addirittura 2 mila e 500 nuovi tipi di biglietto a fronte dei 250 precedenti, creando un caos a discapito della collettività, dell’economia della grande Città Flegrea e dei turisti, alle prese con disinformazione assoluta e servizi carenti”. Gli aumenti per i residenti di Pozzuoli e dell’area flegrea sono stati pari al 50%, del tutto uguali ha concluso il sindaco “alla tratta Campi Flegrei-Aversa, che è lunga 5 volte di più della tratta Pozzuoli-Napoli”. Infine nel ricorso viene sollevata la questione che la Regione non ha provveduto con atto ufficiale a consultare il comune di Pozzuoli sugli aumenti del ticket, come invece espressamente prevede la legge. Il ricorso è stato appoggiato dal presidente dell’Aci Antonio Coppola. Come il comune di Pozzuoli, anche i comuni di Bacoli e Monte di Procida hanno già annunciato un pari ricorso al Tar.