NAPOLI – La Commissione Lavoro, presieduta da Antonio Crocetta, ha svolto questa mattina una riunione con all’ordine del giorno la verifica del piano occupazionale per i lavoratori Bros, presente l’assessore al lavoro Enrico Panini e una delegazione rappresentativa delle diverse sigle riconducibili al movimento dei precari Bros i quali sono intervenuti ponendo domande sul percorso che il Comune intende seguire nelle prossime settimane nel confronto con la Regione e il Governo.

L’assessore Panini ha ricapitolato gli ultimi mesi di lavoro che, sulla base dell’intesa interistituzionale tra Ministero del Lavoro, Regione, Comune e Provincia di Napoli, hanno visto il Comune presentare alcune proposte concrete e percorribili, condivise con la Provincia, per utilizzare l’ultima tranche di finanziamenti (7,5 milioni) messi a disposizione per l’impiego dei precari dei progetti ISOLA e BROS su alcuni versanti: lavori di cura alla persona; lavori nel settore dei rifiuti speciali, affidato esclusivamente ad aziende private, settore nel quale – dal momento che gli enti pubblici non possono assumere personale – potrebbero funzionare sia bonus assunzioni che forme di lavoro cooperativo (sulle quali è già stata acquisita la disponibilità al coinvolgimento da parte delle centrali cooperative nazionali); la possibilità di inserire in bandi la clausola sociale dell’assunzione di disoccupati di lungo corso per i quali lo Stato ha messo a disposizione risorse dedicate; infine, la riapertura dei termini per il bando dei microcredito. La risposta della Regione Campania, che l’assessore Panini ha definito insoddisfacente, ha escluso il settore dei rifiuti speciali e anche la possibilità di introduzione di una clausola sociale nei bandi, pertanto, il Comune, su iniziativa dello stesso assessore Panini e del Vice Sindaco Sodano, ha chiesto formalmente l’apertura di un tavolo di confronto con la stessa Regione Campania. Più in generale, ha concluso l’assessore, il Comune di Napoli intende svolgere un ruolo attivo per il lavoro e lo sviluppo, anche in considerazione dei dati resi noti a fine 2012 sull’occupazione, l’andamento delle crisi aziendali e la situazione economica che vedono Napoli e la Campania in peggioramento. Anche se la principale competenza in materia è di altre istituzioni (Governo e Regione), il Comune intende essere protagonista e in questa ottica vanno viste sia la delibera programmatica di Giunta, approvata a fine dicembre, che la imminente convocazione straordinaria del Consiglio comunale dedicata a Lavoro e Sviluppo.

Nei loro interventi, i consiglieri dei diversi schieramenti politici presenti, si sono detti d’accordo con il percorso delineato dall’assessore Panini sottolineando: la necessità di ulteriori passi volti a chiarire le perplessità esposte dalla Regione mantenendo fermo il percorso della progettualità in capo al tavolo interistituzionale (Moretto); l’opportunità di rendere ancora più incisiva l’iniziativa nei confronti di Regione e Governo allo scopo di utilizzare i fondi disponibili (Fiola); acquisito il passo in avanti fatto sul piano progettuale e su quello politico, grazie al riconoscimento della platea dei disoccupati come interlocutori, rendere ancora più efficace l’iniziativa istituzionale di ciascuno dei soggetti, a cominciare dal Consiglio comunale che si è impegnato a svolgere una riunione straordinaria sul lavoro (Rinaldi); necessità, recuperando così alcuni limiti del lavoro fin qui svolto, di ottenere un pieno coinvolgimento dei soggetti istituzionali deputati, in primis la Regione, con la quale vanno costruiti i progetti (Grimaldi); superare logiche assistenzialistiche e ripresa del ruolo proprio di progettazione della politica sulle risorse della città (il turismo, il verde e l’arredo urbano) che possono offrire sbocchi occupazionali (Attanasio).

Nelle conclusioni, il presidente della Commissione Lavoro Crocetta ha assicurato che le risultanze del tavolo di confronto odierno saranno inviate agli altri soggetti istituzionali (Governo, Regione, Provincia ed anche Prefetto) come atto concreto di impulso per la soluzione del problema.

 

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