“Da oggi i cittadini ed i sindaci della Campania, grazie ad un progetto regionale, potranno avere le informazioni sullo stato della qualità dell’aria a 72 ore.” Lo comunica l’assessore all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia, che ha finanziato il progetto “Ariasana” con cui è stato costituito l’Osservatorio regionale sulla Qualità dell’aria. “I dati – ha spiegato – sono disponibili sul sito http://www.ariasana.org/ già da alcuni giorni. Adesso, superata la fase di rodaggio, proprio in base a questi, sarà possibile assumere decisioni in merito alla tenuta della qualità dell’aria e adottare misure idonee a salvaguardare la salute dei cittadini. “Il monitoraggio riguarda l’intero territorio regionale con particolare riferimento alle aree maggiormente urbanizzate e, dunque, alla città di Napoli e all’hinterland partenopeo. “Gli agenti inquinanti tenuti sotto osservazione sono: ozono, biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio e il particolato atmosferico, ossia il Pm10, le cosiddette polveri sottili. “L’attività – dice l’assessore – è svolta dai ricercatori del Cnr sia attraverso stazioni di rilevamento fisse (ad esempio per le isole del golfo, il Vesuvio, i porti, la penisola sorrentina) che attraverso centraline mobili (oltre alle biciclette dei volontari dell’associazione Napoli Pedala, ci sono i sistemi miniaturizzati installati sugli autobus urbani delle linee 151 e 180 di Napoli; sui treni locali della circumvesuviana nelle tratte Napoli-Sorrento, Napoli-Acerra-Pomigliano e Napoli-Sarno, della Circumflegrea e della metro Piscinola-Aversa); mediante sorvoli aerei (con i velivoli Sky Arrow ERA di ISAFOM e altre piattaforme aeree rese disponibili dalla Valar). “Si riesce così a conoscere la distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione delle specie inquinanti nonché a identificare le variabili su cui incidere ai fini del miglioramento della qualità dell’aria – anche nel caso di eventi non abituali – e per la messa in opera di azioni strutturali relative al Piano Regionale di mantenimento e risanamento della qualità dell’aria. “Il sito è uno strumento importantissimo a disposizione dei cittadini che si arricchirà ulteriormente di nuovi servizi che riguarderanno l’area vasta di Giugliano e l’area dell’acerrano e del termovalorizzatore. Siamo una delle poche Regioni italiane ad avere uno strumento simile al servizio delle comunità. Tra gli obiettivi da conseguire vi è anche la creazione di una realtà imprenditoriale coniugando efficacemente la ricerca con lo sviluppo attraverso uno spin off per consentire ai ricercatori e ai giovani attualmente impegnati nel progetto di trasformare l’azione in attività imprenditoriale autonoma”, conclude l’assessore.