“Comincia a chiamarlo. Ha preso 890 voti, è il primo degli eletti. Noi ci siamo messi con chi vince, capito?”. E’ il testo, svelato oggi da La Stampa, di una intercettazione telefonica del primo giugno 2015, tra il primo e secondo turno delle comunali di Quarto, comune in provincia di Napoli. A parlare è un imprenditore sospettato di legami col clan camorrista Polverino, Alfonso Cesarano, che dà indicazioni di appoggiare al ballottaggio il candidato a sindaco dei Cinque Stelle, Rosa Capuozzo: “Adesso si deve portare a votare chiunque esso sia, anche le vecchie di ottant’anni. Si devono portare là sopra, e devono mettere la X sul Movimento 5 Stelle”. Al centro delle indagini il consigliere comunale Giovanni De Robbio, cacciato dal Movimento 5 Stelle dopo l’emergere dell’inchiesta del pm John Henry Woodcock. “L’assessore glielo diamo noi praticamente. E lui ci deve dare quello che noi abbiamo detto che ci deve dare. Ha preso accordi con noi. Dopo, così come lo abbiamo fatto salire così lo facciamo cadere”, si legge in un’altra intercettazione pubblicata oggi dal quotidiano torinese.

 

 

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