“Le ultime vicende giudiziarie mi amareggiano, ma i riflettori che si sono accesi su Quarto mi tranquillizzano un po’ sul piano della trasparenza amministrativa”. Così il sindaco grillino di Quarto (Napoli), Rosa Capuozzo, nel corso della conferenza stampa convocata per chiarire la propria posizione sulla vicenda De Robbio. Il consigliere dello stesso partito del sindaco, primo degli eletti con circa mille voti, nelle amministrative dello scorso maggio, è indagato dalla Dda di Napoli per tentata estorsione aggravata ai danni della Capuozzo e di voto di scambio. “Non ho denunciato il consigliere – afferma il sindaco – perché non ritengo di aver subito minacce da parte sua sia sulla nomina di assessori di fiducia, sia per favorire imprese di amici nell’assegnazione dello stadio, sia per assumere in Comune sue persone. Con De Robbio solo divergenze politiche”. Il consigliere – ha spiegato il primo cittadino – non riscuoteva la fiducia del sindaco da subito. “Non aveva la mia fiducia – spiega – perciò non ho appoggiato la sua candidatura a presidente del consiglio comunale, benchè da prassi la carica venga attribuita al primo degli eletti”. La Capuozzo non ritiene che la presenza nella commissione urbanistica dello stesso De Robbio, abbia potuto influenzare le scelte sul Piano Urbanistico Comunale. “Il PUC – ha aggiunto – è ancora oggetto di studio e di dibattito e verrà approvato di concerto con i cittadini e le associazioni di categoria. La nostra idea è in totale contrapposizione con le scelte delle passate amministrazioni”.

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