“L’annuncio di De Luca relativo alla realizzazione della quarta linea dell’inceneritore di Acerra sentenzia il fallimento senza appello del piano regionale. Soprattutto, denota la schizofrenia con cui questo governo regionale sta operando in vista dell’annunciata emergenza provocata dalla chiusura per 45 giorni dell’inceneritore. Chiusura programmata dal 2016, ma per tamponare la quale in tre anni la Regione non è stata in grado di mettere in campo alcuna strategia, provando a passare il cerino al ministro Costa, giustificando anzitempo il ricorso all’apertura di un sito di stoccaggio chissà quanto provvisorio o prevedendo una quarta linea che sarà realizzata non si sa in che tempi e né con quali fondi. A meno che De Luca non voglia dirottare sull’impiantistica risorse oggi destinate alla riduzione del rifiuto a monte e al potenziamento della raccolta differenziata, come ha già fatto quando ha sottratto soldi alle bonifiche e al ciclo ottimale per dirottarlo sull’operazione flop delle ecoballe”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione.
“Purtroppo con l’amministrazione De Luca abbiamo perso quattro anni e non si è dato vita a un serio piano che puntasse su politiche di riduzione, economia circolare e impianti di compostaggio. A meno che dietro questa negligenza non si celi una strategia impiantistica, in linea con la precedente amministrazione Caldoro. Nel frattempo, l’unica soluzione percorribile per arginare l’emergenza che creerà il blocco dell’impianto di Acerra, a sentire il governatore della Campania, sarà quella di aprire un nuovo sito di stoccaggio. Gli stessi che in epoca Bassolino hanno dato vita alle ecoballe che ancora stazionano sulla nostra terra e di cui questo governo regionale, annunci ha parte, ne ha smaltito poco più del 4% in quattro anni”.