“Non si può bocciare una riforma che è un’occasione per il Paese per non fare una cortesia a Renzi. È un modo di ragionare infantile, completamente sbagliato”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini, a Napoli per una iniziativa a favore del Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre. “Qui non è Renzi in ballo – ha affermato – stiamo votando sull’Italia e non su Renzi, sulla nostra capacità di ammodernare il nostro Paese”. “Non c’è contraddizione tra essere all’opposizione e votare favorevolmente per questa riforma – ha sottolineato l’esponente centrista – si può stare all’opposizione del Governo Renzi e votare questa riforma perché non si fa per Renzi, ma si fa per l’Italia”. “Questo referendum – ha aggiunto Casini – non è la resa dei conti della sinistra, non è un problema che riguarda il Pd, riguarda anche il Pd, ma riguarda anche i moderati che, in parte l’hanno votata in Parlamento, e in parte la sostengono in questo referendum”. “C’è gente che ha votato la riforma diverse volte e che oggi sostiene il no – ha proseguito Casini – queste sono opposizioni incomprensibili”. il leader centrista ha ricordato che esistono dei “depistaggi” da parte dei sostenitori del No. “Abbiamo dimenticato che Napolitano quando ha accettato di ricandidarsi per il secondo mandato come Capo dello Stato ha chiesto alle forze politiche impegno per le riforme”. “Il padre di questa riforma non è Renzi – ha asserito – ma è Napolitano, questa riforma l’ha voluta lui, che ha denunciato ritardi colpevoli delle forze politiche chiedendo le riforme”. Parlando dei tagli ai costi della politica, Casini ha messo in guardia dalla “retorica grillina della politica a costo zero”. “Un esempio è quanto sta avvenendo a Roma – ha detto ancora – Grillo gioca al tanto peggio tanto meglio e questo il centrodestra dovrebbe comprenderlo”. “Berlusconi qualcosa deve aver capito – ha aggiunto – perché la prudenza con cui fa campagna per il no è segno che ha capito”. “C’è da modernizzare lo Stato – ha spiegato – perché da trent’anni questa riforma è attesa e dobbiamo realizzarla”. “Mi auguro che le persone che hanno a cuore il rinnovamento delle istituzioni, ma anche del nostro Paese – ha proseguito – sostengano questa riforma senza far prevalere le dinamiche della politica nazionale”. “Noi lavoriamo affinché tanti che non condividono il Governo Renzi e fanno opposizione – ha concluso – votino a favore della riforma”. Alla domanda su come valuta le spaccature all’interno del suo partito, Casini ha risposto: “Non le valuto”.