“La personificazione di questa campagna elettorale da parte di Renzi è la prova della deriva autoritaria che ha preso questo Governo. La Costituzione, signor Presidente, è la casa comune di tutte e tutti. Non è un suo giocattolo da distruggere per averne uno più consono alle sue ambizioni di potere”. É quanto scrive, in un lungo post su Facebook, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. “Renzi è divenuto presidente del Consiglio con una manovra di palazzo. Governa senza legittimazione popolare. É minoranza nel Paese ma ha la maggioranza in Parlamento grazie ad una legge elettorale truffa, dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Gli illegittimi – sottolinea – al potere dopo aver mortificato la Costituzione con numerose leggi ordinarie (jobs act, buona scuola, espropri di democrazia, ecc.) ora la stanno violentando alle radici con la riforma Renzi/Boschi/Verdini ed il Popolo il 4 dicembre è chiamato a confermare il massacro oppure a difendere la Carta nata dalla resistenza al nazi-fascismo. L’attentato va fermato”. “Mai nulla di simile si era visto dal 1948. Il saldatore Renzi cerca di bombardare le fondamenta della Casa che ha unito il popolo per 70 anni. La propaganda e le menzogne del potere hanno superato ogni limite di tolleranza democratica. Il Premier usa e abusa del suo ruolo istituzionale per essere ogni giorno su tutti i canali di informazione per spingere a votare sì. Promettono soldi e prebende in caso di vittoria del sì. Spaventano il Paese sul rischio instabilità – aggiunge – Mentre è vero il contrario. Credibilità e affidabilità sono inesistenti”. Per De Magistris “gli Italiani non si faranno condizionare da finte piogge di denaro e non si faranno spaventare da paure inesistenti. C’è da preoccuparsi, invece, se non si arresta questa deriva oligarchica, autoritaria e plutocratica che vede l’epicentro nelle modifiche costituzionali. C’è da essere allarmati se i diritti continuano ad essere soffocati”. “Guardate la posizione di Renzi sull’Europa. Il 22 agosto – scrive ancora il sindaco di Napoli – riceve in Italia Merkel e Hollande – un italiano, un francese e un tedesco, sembra una barzelletta – scomodano il grande Altiero Spinelli autore del Manifesto di Ventotene ed affermano che loro saranno i protagonisti del rilancio dell’Europa. Nemmeno qualche giorno, inizia la campagna elettorale per il referendum e Renzi annuncia: basta con l’Europa dell’austerità, della Merkel, dei vincoli di bilancio. Che sfacciataggine! Quando è stato anche il suo governo a volere tutto questo, a consolidarlo, a soffocare comunità e cittadini, finanche con la presidenza semestrale in Unione Europea. Poi organizza un viaggio in salsa elettorale da Obama – portandogli pure sfiga – si fa fare l’endorsement per il sì alla referendum – brutta interferenza sulla sovranità del popolo italiano – e poi dopo la vittoria di Trump si fa intervistare togliendo la bandiera dell’Europa. In un paio di mesi tutto questo. Dopo il 4 quale sarà la versione? Questa è la stabilità? Avremo, se vincesse il sì, assenza di credibilità ed aumento del conflitto”. “Dopo il 4 – dopo un’auspicabile onda democratica di NO – il Paese, unito nelle diversità e nelle autonomie locali, attuerà finalmente la Costituzione fino in fondo, creandosi stabilità e divenendo forti. Garantendosi Giustizia e Uguaglianza. L’Italia sta cambiando – sostiene – Nei territori la partecipazione democratica e popolare sta esplodendo con una vitalità straordinaria. Dovremo consolidare centralità della persona, del lavoro e dei beni comuni. Contro il sistema”. “C’è da piangere se i deboli e i poveri soffrono. C’è da avere panico se i territori continuano ad essere violentati e la natura viene saccheggiata. C’è da deprimersi se si soffocano le energie democratiche del nostro Paese. Apriamo gli occhi, spalanchiamo il cuore, liberiamo la mente e mettiamo in movimento i corpi. Senza paura. La Costituzione va difesa e attuata e l’Italia liberata. Buona Lotta a tutte e tutti!”, conclude.(ANSA).

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