NAPOLI – “Dov’é finito il centrodestra? In Consiglio tra i banchi della maggioranza regna la confusione totale. Tra annunci di trionfalismi, dichiarazioni pessimistiche e ricette miracolose di Stefano Caldoro, nomine indecenti nelle Asl – come quella di Squillante a Salerno – il Pdl si è liquefatto”: a dichiararlo è Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania.

“Oggi si doveva approvare un atto fondamentale come la legge finanziaria e di bilancio, per indicare le linee di indirizzo all’economia campana e aiutarla ad uscire dalla recessione. Invece, la maggioranza litiga sulle poltrone ed è incapace di dare speranze e certezze alle imprese, ai lavoratori e ai cittadini. Addirittura dopo tanto silenzio anche Nitto Palma riappare con diktat e i consueti “penultimatum” sulla composizione della giunta. Per questo assume sempre più valore la nostra iniziativa nell’interesse generale dei campani di costruire un’ alternativa nei programmi e nei metodi al centrodestra” aggiunge Amendola. “Lo dimostriamo con i fatti, il Pd è stato sempre disponibile al confronto e alle discussioni nel merito delle questioni. Ma oggi, come ha già detto il nostro capogruppo, Giuseppe Russo, se il centrodestra non dovesse avere per l’ennesima volta la maggioranza i democratici non daranno nessun supporto neanche in termini di numero legale. Caldoro e i suoi uomini se non sono in grado di governare perché impegnati solo a litigare e spartirsi poltrone, possono anche farsi da parte”, conclude Amendola.

 

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